Pubblicato il 29 Dicembre 2025
La decisione della Lega dopo le proteste
Anno nuovo, pallone nuovo. La Serie A ha deciso di abbandonare definitivamente il pallone arancione, introdotto solo poche settimane fa nel massimo campionato italiano. L’annuncio ufficiale è arrivato dal presidente Ezio Simonelli, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, che ha spiegato le ragioni del cambio immediato in vista del 2026 e della seconda parte della stagione.
Le difficoltà di visibilità e il tema del daltonismo
Alla base della scelta ci sono numerose segnalazioni e proteste, ritenute fondate dalla Lega.
“Ci sono persone che non riescono a vedere bene il pallone a causa del daltonismo”, ha spiegato Simonelli. Il pallone invernale Orbita Hi-Vis di Puma, nella colorazione Fluo Orange, verrà quindi ritirato a poco più di un mese dal suo debutto ufficiale.
Perché l’arancione ha sostituito il giallo
Il cambio del pallone nei mesi invernali è una prassi consolidata in Serie A e in molti altri campionati europei. Negli anni passati si era sempre puntato sul giallo, mentre stavolta si era scelto l’arancione con l’obiettivo di migliorare la visibilità per giocatori e spettatori.
Un intento che però non ha prodotto i risultati sperati, soprattutto davanti agli schermi televisivi.
I numeri dietro al cambio di pallone
Simonelli ha chiarito anche le difficoltà logistiche legate alla sostituzione:
per ogni partita servono 25 palloni, pari a circa 500 a settimana, senza contare quelli destinati agli allenamenti delle squadre.
“Abbiamo chiesto al fornitore di anticipare la produzione di nuovi palloni con colori più visibili”, ha spiegato il presidente, precisando però che non sarà un passaggio immediato.
Ritorno ai colori tradizionali
La direzione ormai è chiara: si dirà addio all’arancione.
“È stata una scelta non felice”, ha ammesso Simonelli. “Bello da vedere, ma poco efficace”. La Serie A tornerà quindi a palloni gialli o bianchi, colori ritenuti più accessibili e leggibili per tutti, in particolare per i tifosi daltonici.
Le proteste dei tifosi e la marcia indietro
Fin dalle prime giornate, molti spettatori avevano criticato la nuova colorazione, segnalando difficoltà nel seguire l’azione di gioco. Le lamentele, provenienti soprattutto da tifosi con deficit visivi, hanno spinto la Lega a rivedere rapidamente la propria scelta e a chiedere a Puma di accelerare la fornitura di palloni alternativi.