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Si consegna ai carabinieri Maria Concetta Riina, figlia del boss Totò

Pubblicato il 17 Ottobre 2025

Arrestata a Palermo dopo la decisione della Cassazione

Si è presentata spontaneamente alla stazione dei carabinieri di Villagrazia, a Palermo, Maria Concetta Riina, figlia del noto boss di Cosa nostra Totò Riina. La donna è accusata di estorsione aggravata nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze.

Rigettato il ricorso in Cassazione

La sera precedente, la Corte di Cassazione aveva respinto il ricorso presentato dal legale della Riina contro la decisione del tribunale del Riesame, che aveva disposto per lei la custodia cautelare in carcere.
La misura era stata richiesta dai pubblici ministeri ma inizialmente negata dal giudice per le indagini preliminari. Dopo la decisione definitiva della Cassazione, il provvedimento è diventato esecutivo, costringendo la donna a consegnarsi.

Le accuse e l’inchiesta della Dda di Firenze

Secondo quanto emerso dalle indagini, Maria Concetta Riina, insieme al marito – già detenuto per truffa –, avrebbe avanzato richieste di denaro a due imprenditori toscani, accompagnandole con minacce di ritorsioni in caso di rifiuto.
L’inchiesta della Dda toscana mira a chiarire l’estensione del presunto giro di estorsioni e il possibile coinvolgimento di altri soggetti legati alla coppia.

Con la consegna spontanea di oggi, la figlia del capomafia di Corleone torna dunque al centro delle cronache giudiziarie, in un nuovo capitolo che coinvolge ancora una volta il nome dei Riina.

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