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Sicilia, 135 milioni per le imprese turistiche: al via il nuovo bando regionale

Pubblicato il 11 Giugno 2025

Un investimento strategico per rilanciare l’ospitalità nell’Isola

La Regione Siciliana ha approvato la base giuridica del nuovo bando da 135 milioni di euro, destinato a sostenere le imprese turistiche attive sul territorio. Si tratta di fondi provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, pensati per promuovere la riqualificazione, l’ampliamento e l’avvio di nuove strutture ricettive, incluse quelle extralberghiere.

Schifani: “Puntiamo su qualità e competitività”

«L’obiettivo è innalzare la qualità dell’accoglienza e rendere la nostra offerta turistica più competitiva», ha affermato il presidente della Regione Renato Schifani, sottolineando i dati incoraggianti dei primi mesi del 2025: gli arrivi negli affitti brevi sono cresciuti del 17,8% e le presenze del 26,1%. «Ci aspetta un’estate da tutto esaurito: è il momento giusto per investire nell’ospitalità», ha aggiunto.

Interventi finanziabili e criteri di accesso

Il bando, in via di definizione, offrirà agevolazioni a fondo perduto alle imprese turistiche siciliane che presenteranno progetti di ristrutturazione, ampliamento o riattivazione delle strutture esistenti. Saranno ammissibili anche iniziative di riconversione o recupero di immobili per avviare nuove attività turistiche.

Possono partecipare micro, piccole, medie e grandi imprese, comprese reti d’impresa e cooperative, operanti nel settore: alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici, campeggi, case vacanze, rifugi e simili.

Il contributo varierà tra 50.000 euro e 3,5 milioni per singola domanda.

Amata: “Premiamo chi investe con criterio”

«Supporteremo chi punta a migliorare l’offerta turistica con intelligenza e sostenibilità», ha dichiarato Elvira Amata, (nella foto) assessore regionale al Turismo. Il bando adotterà un criterio premiale basato sull’entità della richiesta economica: chi chiederà meno, avrà priorità. In caso di parità, saranno favorite imprese giovanili o femminili, per incentivare l’inclusione e l’occupazione.

Valutazione dei progetti e focus sulla sostenibilità

La selezione dei beneficiari seguirà una procedura valutativa con graduatoria, divisa in due regimi di aiuto: “de minimis” e “in esenzione”, ciascuno con specifici limiti finanziari.

Tra i criteri di valutazione verranno considerati:

  • Sostenibilità ambientale dei progetti
  • Innovazione tecnologica
  • Digitalizzazione dei servizi offerti

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