Pubblicato il 17 Settembre 2024
“La legge contro le dipendenze è una norma doverosa per difendere i nostri ragazzi e sostenere le loro famiglie. Fin dall’inizio della mia attività sono stata impegnata nel campo della lotta alla droga, per questo non posso che accogliere con gioia la copertura finanziaria di 11,2 milioni di euro da parte della Regione e voglio ringraziare il presidente Schifani per il suo impegno.
La Sicilia sarà tra le prime regioni ad avere una norma all’avanguardia, un risultato importante che abbiamo perseguito nell’intergruppo parlamentare all’Ars sul fenomeno di consumo di droghe negli adolescenti. Non posso che augurarmi che il disegno di legge continui velocemente il proprio percorso verso l’approvazione”. Lo dichiara l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino (nella foto d’apertura) commentando la copertura finanziaria del disegno di legge contro le dipendenze da parte della Regione voluta dal presidente Schifani.
Chinnici (Pd Sicilia), bene accoglimento nostre istanze su aumento fondi
“Siamo lieti che il governo abbia deciso di accogliere le nostre istanze di aumentare decisamente i fondi per dare attuazione al disegno di legge contro le dipendenze”. Lo dice Valentina Chinnici (nella foto sotto) deputata del Partito democratico all’Assemblea regionale siciliana, commentando l’approvazione nella Commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana del disegno di legge sulle dipendenze.

“Significativo sarà il ruolo delle scuole per la prevenzione e la formazione di insegnanti e genitori – aggiunge – ma dovremo vigilare perché venga strutturata l’assistenza, la cura e il sostegno alle famiglie che portano tutto il peso della condizione dei loro figli che soffrono di dipendenze patologiche”.
“È importante puntare sul rafforzamento dei Sert e sull’organizzazione di centri diurni che possano accogliere questi ragazzi – conclude Chinnici – tenendoli impegnati con attività aggregative, formative, di orientamento e inserimento lavorativo. Bisogna aiutare le famiglie a gestire il quotidiano e l’ordinario. Non solo le crisi acute legate al consumo di droghe, ma la presa in carico di queste vite che rischiano ogni giorno di perdersi, affinché possano ritrovare senso e desiderio di vivere”.

