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Sicilia in fiamme, corpo forestale ne rileva 3.757 dal 15 maggio ad oggi. Savarino: «Rafforzata prevenzione»

Pubblicato il 1 Agosto 2025

Incendi in Sicilia: oltre 30.000 ettari colpiti

Dal 15 maggio al 31 luglio 2025, in Sicilia si sono registrati 3.757 incendi, che hanno devastato 4.977 ettari di superficie boscata e 26.423 ettari di terreno non boscato. I dati provengono dal sistema informativo “Astuto” del Corpo Forestale della Regione Siciliana, attivo per la campagna antincendio 2025.

Durante le giornate più critiche, dal 24 al 26 luglio, il numero di emergenza 1515 ha ricevuto 4.843 segnalazioni, su un totale di 40.158 comunicazioni gestite dalle nove sale operative provinciali.

Massiccio impiego di uomini e mezzi

Nella lotta contro i roghi sono stati impiegati 4.700 operai forestali, protagonisti delle operazioni a terra. In parallelo, il soccorso aereo regionale ha messo in campo 10 elicotteri, che hanno effettuato 567 missioni e 12.966 lanci d’acqua. A supporto, la flotta aerea nazionale ha eseguito 270 interventi.

Molti incendi si sono sviluppati in terreni abbandonati e ricoperti da vegetazione secca, spesso di proprietà privata, dove non sono state rispettate le ordinanze comunali di pulizia. Il Corpo Forestale procederà con rilievi tecnici e perimetrazioni per aggiornare il catasto incendi.

Savarino: «Grazie a chi protegge l’Isola, ma serve più consapevolezza»

Giusi Savarino, assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, ha espresso gratitudine al Corpo Forestale, ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile e ai volontari: «Hanno mostrato impegno e abnegazione, impedendo che le fiamme causassero ulteriori danni o vittime. I nostri boschi sono minacciati da incendi che partono da aree incolte e private, creando danni gravissimi alla biodiversità e alla sicurezza».

Ha poi sottolineato l’importanza delle azioni di controllo, come quella del Corpo Forestale di Enna, che ha sorpreso un piromane nei pressi di Troina, o l’intervento a Mazzarino, dove le indagini proseguono. Anche nel Trapanese sono in corso approfondimenti investigativi.

«Grazie a Prefetture, Procure e Forze Armate per la collaborazione. I responsabili non avranno tregua. Ma è fondamentale anche sensibilizzare i cittadini», ha concluso.

Coordinamento e strategia operativa

A dirigere le operazioni di spegnimento ci sono stati 204 Dos (Direttori operazioni di spegnimento) del Corpo Forestale, affiancati da 9 Dos dei Vigili del Fuoco, impiegati grazie a una convenzione con la Regione Siciliana.

Sono state inoltrate 535 richieste di intervento aereo (Ria) al Centro operativo aereo unificato (Coau), di cui 371 regionali e 164 nazionali, per assicurare un tempestivo coordinamento delle operazioni aeree contro gli incendi boschivi.

La stagione estiva 2025 conferma l’urgenza di una prevenzione efficace e di un presidio costante del territorio, affiancati da una maggiore responsabilizzazione da parte dei cittadini.

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