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Sicilia, minacce di morte al presidente della Regione Renato Schifani: “Brucerai nei tuoi bruciatori”

Pubblicato il 22 Maggio 2025

Lettera e telefonate intimidatorie: nel mirino anche i familiari

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, è stato destinatario di gravi minacce di morte. Secondo quanto appreso, una lettera scritta a mano, contenente un messaggio inquietante – “Brucerai nei tuoi bruciatori” – è stata recapitata direttamente presso la sua abitazione. La missiva è stata scoperta alcune settimane fa dagli agenti di scorta, che hanno immediatamente avvertito la Digos della Questura di Palermo.

Minacce telefoniche alla Presidenza della Regione

Nei giorni successivi, le intimidazioni si sono intensificate. Telefonate minacciose, con una voce camuffata, sono giunte alla segreteria di Palazzo d’Orléans, sede della Presidenza della Regione. Oltre a Schifani, sono stati presi di mira anche i suoi familiari. Una delle frasi pronunciate durante le chiamate è stata: “Il crack è sofferenza alla tua famiglia Schifani”.

Legge anti-crack e impegno contro le dipendenze

Le minacce sono arrivate in concomitanza con l’approvazione da parte dell’Ars del disegno di legge anti-crack, un provvedimento fortemente voluto dal presidente. “Un passo decisivo per la protezione delle nuove generazioni e per combattere il fenomeno distruttivo delle sostanze stupefacenti”, ha dichiarato Schifani, sottolineando l’importanza del finanziamento da oltre 23 milioni di euro previsto nel triennio. Il piano include anche la creazione a Palermo del primo Centro di pronta accoglienza per tossicodipendenti.

Indagini della Procura di Palermo

La Procura della Repubblica di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia, ha aperto un’inchiesta formale. Le indagini, affidate alla Digos, si concentrano sull’identificazione degli autori della lettera minatoria e delle telefonate registrate.

Il tema dei termovalorizzatori

Gli inquirenti ipotizzano che le minacce siano legate all’annuncio della realizzazione di due termovalorizzatori in Sicilia, a Palermo e Catania, iniziativa promossa proprio dal presidente. “Addio alle discariche e stop alla costosa spedizione dei rifiuti all’estero”, aveva dichiarato Schifani, sottolineando come il progetto rappresenti un “obiettivo epocale” per l’isola.

Gara pubblica per i nuovi impianti

Come commissario straordinario per il completamento della rete impiantistica per la gestione dei rifiuti, Schifani ha annunciato la pubblicazione da parte di Invitalia della gara europea per l’affidamento dei servizi di progettazione tecnico-economica, coordinamento della sicurezza, relazione geologica e piano economico-finanziario. Le opere sono previste nei siti già individuati a Bellolampo (Palermo) e nell’area industriale di Catania, in linea con il Piano regionale dei rifiuti.

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