Pubblicato il 2 Settembre 2025
Intervento della Guardia Costiera questa notte, 2 settembre
Durante le operazioni di soccorso a Lampedusa, i militari della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza hanno recuperato un barcone di circa 10 metri con a bordo 51 migranti. Durante l’intervento è stato rinvenuto il corpo senza vita di un uomo di nazionalità bengalese, probabilmente deceduto per inalazione di idrocarburi.
La testimonianza dei migranti
I profughi, provenienti da Egitto, Bangladesh, Eritrea, Etiopia, Siria e Sudan, tra cui due donne e un minore, hanno raccontato che prima dell’arrivo dei soccorsi un loro compagno era caduto in mare e non è stato possibile recuperarlo.
Destinazione dei migranti e gestione dell’emergenza
Dopo l’approdo al molo Favarolo di Lampedusa durante la notte, i migranti sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola, mentre il cadavere è stato portato alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, dove sarà effettuata l’ispezione cadaverica.
Da mezzanotte, sono 219 i migranti sbarcati sull’isola, compresi i 51 recuperati questa mattina. Gli ultimi quattro barconi trasportavano persone provenienti da Sudan, Bangladesh, Egitto, Eritrea, Etiopia e Somalia. Attualmente, nell’hotspot di contrada Imbriacola sono presenti 730 ospiti, e 74 di loro verranno trasferiti con il traghetto di linea nel corso della tarda mattinata.

