Pubblicato il 4 Giugno 2024
Una tragedia indefinibile. Ancora non si riesce a credere che Sofia Archetti sia morta, strappata via per sempre a solo un anno e mezzo ai suoi genitori. Morta in quel modo, uccisa da un errore fatale, da un incidente. Il lutto che ha travolto Cellatica si riverbera anche su Brescia.
La piccola è stata colpita in pieno dal Suv Mercedes guidato da una 74enne all’uscita dalla scuola “Little England” di viale Caduti del Lavoro.
La piccolina frequentava l’asilo nido.
E’ stata investita insieme con la nonna 80enne. Inutili i disperativi tentativi si salvare Sofia.
Da chiarire ancora la dinamica. Probabilmente si è trattato di una manovra errata nel cercare di entrare in retromarcia in un posteggio trovato libero.
Pare che il parcheggio fosse pieno e che la signora si fosse fermata in un punto riservato ai disabili restando a bordo, pronta a spostarsi se fosse arrivato qualcuno, ricostruisce il Corriere.
Poi si sarebbe accorta di un posto libero. E avrebbe cercato di raggiungerlo dopo essersi mossa in retromarcia, poi una svolta a sinistra e un’altra manovra, quella fatale: forse il cambio automatico e l’agitazione del momento potrebbero averla indotta in errore, queste le prime ipotesi.
La donna alla guida adesso è ricoverata sotto choc.
Così come sconvolte sono le famiglie.
Per questo la preside della scuola ha inviato una mail ai genitori per garantire il massimo sostegno
“Gentili genitori, oggi nel pomeriggio nel parcheggio della scuola si è verificato un tragico incidente, che ha coinvolto una nostra bambina del Nido e la sua nonna. La piccola ha tragicamente perso la vita poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso pediatrico degli Ospedali Civili di Brescia”, si legge.
“Esprimiamo con grande dolore il nostro cordoglio alla famiglia. Le parole non possono esprimere tutta la nostra profonda tristezza. In attesa che le autorità competenti chiariscano la dinamica dell’incidente, stiamo organizzando un intervento psicologico a sostegno dei bambini e dei docenti”, si garantisce.

