Pubblicato il 21 Luglio 2025
Marco Massola bloccato sotto terra da oltre 24 ore: è una corsa contro il tempo
Ore di tensione nelle montagne di Ormea, in provincia di Cuneo, dove è in atto una complessa operazione di soccorso per salvare Marco Massola, lo speleologo di 62 anni rimasto intrappolato da ieri, domenica 20 luglio, all’interno dell’abisso Paperino, una profonda cavità dell’Alpe degli Stanti, in alta Val Tanaro, a circa 1.870 metri di altitudine.
Massola, originario di Barbania (Torino), lavora presso la Suzuki di Robassomero ed è presidente della sezione speleologica del CAI di Lanzo Torinese.
Colpito alla testa da una scarica di sassi: è cosciente ma non può muoversi
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente si è verificato intorno all’ora di pranzo, quando una scarica di sassi ha colpito Massola alla testa mentre si trovava a circa 40 metri di profondità. L’uomo ha riportato un trauma cranico e non è più in grado di camminare. Fortunatamente, indossava il casco protettivo, che gli ha salvato la vita, evitando conseguenze ancora più gravi.
Massola è rimasto cosciente durante tutta la permanenza nella grotta. In quel momento era accompagnato dalla moglie e da altri speleologi, che sono riusciti ad abbandonare la grotta in sicurezza e a lanciare immediatamente l’allarme. Sul posto, i soccorritori hanno allestito una tenda riscaldata per garantire assistenza all’uomo e hanno installato un cavo telefonico per mantenere il contatto costante con il campo base esterno.
Tre strettoie da superare: ostacolo maggiore al salvataggio
Durante la notte, oltre 50 tecnici specializzati provenienti da diverse regioni italiane — Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino, Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Umbria — si sono alternati nei soccorsi all’interno della grotta.
Gran parte delle energie è stata dedicata a disostruire tre strettoie: passaggi estremamente stretti che devono essere allargati per permettere il trasporto in sicurezza dell’infortunato verso la superficie.
Tempistiche incerte: i soccorsi proseguono senza sosta
Al momento, non è possibile fare previsioni precise sull’orario di uscita di Marco Massola dalla cavità. I soccorritori, però, continuano a lavorare senza sosta, nella speranza di riportarlo in salvo al più presto, in una delle operazioni speleologiche più delicate degli ultimi anni.

