Pubblicato il 10 Agosto 2025
Balneari preoccupati: “Le famiglie non arrivano a fine mese”
L’estate 2025 per il turismo balneare italiano sta vivendo un andamento a due velocità: giugno positivo, luglio disastroso, e ora tutte le speranze degli operatori sono concentrate sul Ferragosto. Ma, avvertono i gestori, anche la settimana più calda dell’anno non basterà a recuperare le perdite.
Solo weekend affollati, feriali deserti
Secondo Antonio Capacchione, presidente del Sib Confcommercio, la causa principale delle spiagge vuote non è l’aumento dei prezzi degli ombrelloni, bensì la crescente difficoltà economica delle famiglie italiane.
“Nei giorni feriali gli stabilimenti restano chiusi o semivuoti. Il problema non è il ‘caro ombrellone’, ma il fatto che le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese” spiega Capacchione.
Alcune località turistiche, come Gallipoli, Porto Cesario e la Sardegna, fanno eccezione, ma la regola resta un’Italia in difficoltà. Il Sib chiede sgravi fiscali per le famiglie, soprattutto a luglio, mese in cui si accumulano tasse e bollette.
Ci si mette anche il maltempo
In alcune aree, ai problemi economici si è aggiunto un luglio segnato dal maltempo. Sulla costa toscana e ligure, riferisce Federico Pieragnoli (Sib Toscana), piogge e vento hanno colpito proprio nei fine settimana, riducendo ulteriormente le presenze.
“Chi faceva dieci giorni di mare ora ne fa cinque, chi ne faceva una settimana ne fa tre… e chi poteva permettersi tre giorni forse quest’anno non ne farà nemmeno uno” racconta Pieragnoli.
Con il ritorno del sole e delle alte temperature, c’è fiducia in un Ferragosto positivo e nella possibilità di recuperare parte del calo a settembre, grazie anche alla vicinanza di alcune spiagge alle città d’arte.
Riviera Romagnola: meno settimane intere, più weekend
Sulla Riviera romagnola, riferisce Simone Battistoni (Sib Emilia Romagna), la clientela di ceto medio ha ridotto le vacanze: da una settimana intera a uno o due weekend.
“Si nota anche la scomparsa delle vacanze dei nonni con i nipoti: quei pochi risparmi li usano per aiutare i figli” spiega Battistoni.
Nonostante un calo medio del 15% a luglio, agosto sembra promettere bene. Alcuni stabilimenti, grazie al marketing e ai servizi, hanno registrato lievi aumenti di clientela, mentre quelli meno moderni hanno subito cali fino al 30%.
Più servizi per attrarre clienti
In Riviera, molti stabilimenti offrono attività e servizi inclusi nel prezzo dell’ombrellone, come gite in pedalò, docce calde, idromassaggio, corsi di fitness, animazione, biciclette e persino un angolo biblioteca. Un’offerta che mira a trasformare una giornata al mare in un’esperienza completa, mantenendo prezzi competitivi.

