Pubblicato il 6 Febbraio 2025
Dal 2021 al 2023 avrebbe spostato la cifra record di 156.000 euro dalle piattaforme della scuola direttamente sul suo conto corrente, o comunque su conti correnti cointestati con altre persone. Tutto questo è successo in una scuola elementare della provincia di Monza e Brianza e la presidente è stata condannata a restituire la cifra monstre di 156.000 euro.
Il trasferimento dei soldi
L’indagine ha smascherato la truffa messa in atto dalla donna, di 54 anni, e il gip ha disposto un sequestro a suo carico in un procedimento penale. La Corte dei Conti della Lombardia l’ha condannata a risarcire tutti i 156.000 euro sottratti alla scuola.
La dirigente nel corso di questi 3 anni avrebbe eseguito vari bonifici dalle piattaforme della scuola al suo conto, mascherandoli come “mandati di pagamento” per l’acquisto di beni e servizi informatici. In realtà neanche un euro è stato speso per questi servizi, tant’è vero che non è stata trovata alcuna documentazione che attestasse tali acquisti, né alcuna indicazione nel registro delle fatture della scuola. La 54enne intanto è stata anche licenziata dall’istituto.

