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Lo spot delle patatine Amica Chips che fa infuriare: “Questa è blasfemia!” [VIDEO]

Pubblicato il 8 Aprile 2024

Per mesi la pesca dello spot di Esselunga è stata al centro delle polemiche e ha fatto parlare a lungo di sé. Adesso un altro spot sembra essere destinato a spaccare il pubblico e a suscitare molte polemiche: quello di Amica Chips, giudicato addirittura blasfemo.

Lo spot incriminato di Amica Chips

Da qualche giorno in tv sta circolando uno spot di Amica Chips che ha già sollevato un polverone di polemiche. Nel video si vede un gruppo di giovani novizie all’interno di un monastero che si recano verso l’altare per ricevere la comunione dal prete.

La prima novizia apre la bocca convinta che si tratti di un’ostia, ma sgrana gli occhi e fa una faccia compiaciuta quando quell’ostia sgranocchia. In realtà nella pisside, il contenitore dove si mettono le ostie, c’erano delle patatine messe lì dalla suora che doveva preparare la messa.

Anche il prete si guarda sbigottito intorno e il suo sguardo si posa sulla suora “colpevole” che, per nulla pentita di ciò che ha fatto, a sua volta sgranocchia compiaciuta una patatina.

https://www.youtube.com/watch?v=al8m7yufRQU&t=2s

Le furiose polemiche

Lo spot sta circolando da un paio di giorni, sufficienti per scatenare aspre polemiche. Tra i più critici c’è Giovanni Baggio, presidente dell’Aiart (Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Televisione di ispirazione cattolica) che in un comunicato ha definito penoso il nuovo spot griffato Amica Chips.

Baggio punta il dito contro Amica Chips, azienda accusata di usare pratiche blasfeme per risollevarsi e per questo motivo è partita addirittura la segnalazione all’istituto di Autodisciplina pubblicitaria. Lo spot infatti sarebbe “contrario agli articoli 1 e 10, lealtà della comunicazione, convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona, del codice di autodisciplina della comunicazione commerciale”.

Baggio si è lamentato che il tanto decantato “politically correct” si applica a tutto, meno che alla religione cristiana, ritenendo che lo spot di Amica Chips sia un chiaro segnale della mancanza di creatività, oltre che di rispetto verso la religione cristiana.

Anche sui social infuria la polemica, dove alcuni utenti si sono arrabbiati invitando provocatoriamente a fare questi spot utilizzando Maometto invece che simboli cristiani. Tra di loro ci sono consumatori furiosi che hanno accusato lo spot di Amica Chips di blasfemia.