Pubblicato il 12 Agosto 2025
Un ordine esecutivo rimuove dopo oltre 50 anni il divieto di sorvolo supersonico sul territorio americano, aprendo la strada a una nuova generazione di velivoli più veloci e silenziosi.
L’ordine esecutivo e la fine di un divieto storico
Il presidente Donald Trump ha firmato un provvedimento che mira a fare degli Stati Uniti il “leader mondiale del volo supersonico”. L’ordine impone alla Federal Aviation Administration (FAA) di cancellare, entro 180 giorni, il divieto previsto dal regolamento 14 CFR 91.817, in vigore dal 1973. Entro 18 mesi dovranno inoltre essere presentate nuove regole di certificazione basate su standard acustici aggiornati.
Secondo la Casa Bianca, le normative obsolete hanno bloccato per decenni lo sviluppo del supersonico, favorendo la concorrenza straniera e penalizzando l’innovazione americana.
Le tappe del nuovo piano
Il calendario fissato è preciso: il divieto sarà abolito entro il 3 dicembre 2025, mentre gli standard acustici dovranno essere approvati entro il 6 dicembre 2026. Le nuove regole entreranno in vigore il 6 giugno 2027. L’obiettivo è consentire lo sviluppo di velivoli più veloci, più silenziosi, più sicuri e più efficienti.
I progetti in fase di test
Negli Stati Uniti sono già partiti i primi test di rullaggio e volo per i velivoli supersonici. La NASA, con il progetto QueSST, sta sviluppando l’X-59, un aereo progettato per ridurre l’impatto acustico e portare il volo New York–Londra a sole tre ore e mezza.
Anche Boom Supersonic è in prima linea: il prototipo XB-1 ha volato per la prima volta al Mojave Air & Space Port superando la barriera del suono tre volte senza generare boom sonico percepibile grazie alla tecnologia “Boomless Cruise”. Il modello commerciale dell’azienda, Overture, punta a ridurre i viaggi transcontinentali fino a 90 minuti e ha già raccolto 130 ordini da compagnie come American Airlines, United Airlines e Japan Airlines.
La sfida della sostenibilità
Nonostante i progressi, l’impatto ambientale resta il principale ostacolo. Studi internazionali indicano che un volo supersonico consuma fino a sette volte più carburante di un aereo tradizionale. Boom Supersonic intende utilizzare carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) al 100%, ma la produzione attuale è limitata e molto costosa.
Secondo la IATA, nel 2025 la produzione globale di SAF coprirà solo lo 0,7% del fabbisogno mondiale, con un incremento di 4,4 miliardi di dollari nei costi di carburante per le compagnie. In Europa, l’obbligo di utilizzo di SAF comporterà nel 2025 una spesa di 1,2 miliardi di dollari per un milione di tonnellate, più 1,7 miliardi di costi di conformità.
Fino a quando i carburanti sostenibili resteranno rari e onerosi, il volo supersonico sarà un privilegio riservato a pochi.

