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Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell’Inter, eroe: salva due ragazze in difficoltà in mare

Pubblicato il 31 Luglio 2025

Un gesto di coraggio durante le vacanze in Puglia.

Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell’Inter e oggi opinionista televisivo, si è reso protagonista di un salvataggio eroico durante le sue vacanze in Puglia. Lunedì 28 luglio, infatti, è riuscito a mettere in salvo due ragazze di Bolzano, di 17 e 19 anni, che stavano rischiando di annegare a causa del mare mosso.

Il racconto diretto di Stramaccioni: il pericolo e l’intervento

Stramaccioni ha raccontato di essere stato testimone della scena mentre era sotto l’ombrellone con la famiglia: «Ho notato dalla riva molte persone accalcate e un bagnino che fischiava cercando di attirare l’attenzione. Due ragazze erano in difficoltà, sbracciavano e urlavano. Ho capito subito che il bagnino da solo non ce l’avrebbe fatta».

Deciso a intervenire, Stramaccioni si è tuffato in acqua senza alcun supporto, né ciambelle né corde, e si è diretto verso la ragazza più grande, come indicatogli dal bagnino. Descrive il momento con realismo:
«L’acqua era alta, le onde molto forti. Le ho detto di restare calma e di mantenersi sul dorso, assicurandole che tutto sarebbe finito in pochi minuti».

Momenti di tensione e il salvataggio finale

Dopo aver portato la prima ragazza in una zona più tranquilla vicino alla riva, Stramaccioni si è reso conto che l’altra ragazza era in condizioni più critiche. La situazione diventava sempre più pericolosa: «La ragazza più giovane spariva sott’acqua e risaliva, aveva bevuto molta acqua e sembrava in preda al panico. Mi trascinava con sé e io ho iniziato a temere per la sua vita».

Per salvarla, Andrea ha dovuto compiere un gesto rischioso: «L’ho fatta entrare in una piccola insenatura tra gli scogli, l’ho afferrata e letteralmente lanciata lì, finendo anche io sott’acqua. Ho perso l’orientamento e sono sbattuto contro gli scogli, ferendomi, ma alla fine siamo riusciti a uscire dall’acqua sani e salvi».

Il senso di responsabilità dietro il gesto

Raccontando l’esperienza, Stramaccioni ammette: «Non mi considero un eroe, anzi, ho rischiato molto anche io. Ho agito perché mi sentivo fisicamente e mentalmente pronto, e perché dentro di me c’era il bisogno di proteggere, come se in acqua ci fossero i miei figli o mia moglie».

Infine, l’ex tecnico ha voluto lanciare un monito sulla pericolosità di quel tratto di mare: «Quella zona è davvero insidiosa, con onde forti e scogli pericolosi. Non bisogna mai essere imprudenti». Foto, fotogramma da un video

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