Pubblicato il 22 Settembre 2025
Attimi di paura all’Istituto Statale di Istruzione Superiore di Sezze, dove una ragazza del quinto anno è svenuta in aula durante la quarta ora di lezione, intorno alle 11.45 del 16 settembre 2025. La studentessa, rimasta priva di sensi per circa 10-15 minuti, non avrebbe ricevuto assistenza immediata da parte dell’insegnante presente in classe.
L’intervento dei compagni e dei collaboratori scolastici
Secondo quanto riportato in una pec inviata dall’avvocato Rina Gandolfi alla dirigente scolastica, sarebbero stati i compagni di classe, turbati dall’accaduto, a sollecitare l’intervento dei collaboratori scolastici. Solo a quel punto è stata chiamata l’ambulanza, mentre le compagne cercavano di aiutare la ragazza ancora incosciente.
Le contestazioni della famiglia
La madre, assistita dal legale, ha chiesto spiegazioni alla scuola, evidenziando una condotta ritenuta inadeguata. Nella ricostruzione fornita dalla famiglia, si sottolinea che la docente, anziché prestare soccorso, avrebbe proseguito la lezione alla LIM, invitando le alunne a non contattare i familiari della compagna perché l’uso del cellulare è vietato in classe.
La posizione del legale
L’avvocatessa Gandolfi ha richiamato la normativa ministeriale sull’uso dei dispositivi elettronici, sottolineando che in situazioni di emergenza il telefono non solo può, ma deve essere utilizzato, in quanto lo stato di necessità costituisce un’eccezione alla regola.
Le conseguenze dell’episodio
Stando sempre alla ricostruzione fornita dal legale, la vicenda avrebbe scosso profondamente la classe. La famiglia della ragazza avrebbe inoltre lamentato il fatto di non aver ricevuto alcun contatto da parte della scuola e si riserva di sporgere denuncia per quanto accaduto.
#Sezze #Scuola #Emergenza #Studenti #Lazio
Per le vostre segnalazioni alla nostra redazione, potete usare il canale messanger su facebook, oppure scrivere a latina@dayitalianews.com