Pubblicato il 19 Ottobre 2023
“Quella sera, da come ho poi capito solo dopo dai giornali, lui era d’accordo con i suoi amici. Avevano organizzato tutto”.
Così la vittima del branco che a Palermo l’ha stuprata e derisa.
La 19enne, lo scorso 7 luglio aggredita e oltraggiata anche con video diffusi su chat e web, è intervenuta nel programma Mediaset “Fuori dal Coro” per raccontare l’orrore di quella sera e dei giorni successivi.
“Ero uscita con un’amica quando ho incontrato Angelo, lo conoscevo già, ci frequentavamo io e lui” aggiunge la vittima, che in quei momenti non ha capito cosa stava per accadere.
“Gli avevo detto che in settimana saremmo usciti insieme e lui l’aveva comunicato ai suoi amici, da lì la volontà nata tra loro di fare una cosa di gruppo“. Poi gli stupri, sette giovani, sul lungomare di Palermo.
“La mia notte da incubo nelle mani di giovani violenti”
La testimonianza di Francesca a #Fuoridalcoro pic.twitter.com/9DM3Jqbc8m
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) October 18, 2023
“Non voglio fermarmi e portare un messaggio ad altre ragazze. Nei social c’è molto cyberbullismo e vittimizzazione che io ho vissuto”, ma la vittima dello stupro, che su Rete4 appare a volto coperto e viene presentata con un nome di fantasia, non prova vergogna, perché “sono loro, quelli che mi hanno violentata, che si devono vergognare”, spiega al conduttore Mario Giordano.
La 19enne, poi, condanna quello stesso mondo social, a cui lei stessa aveva affidato i suoi pensieri e commenti: “I giovani oggi si rifanno alla società che vedono, specie sui social, comportamenti violenti e vuoti interiori che vengono colmati con la droga e l’alcool… Sui social c’è cyberbullismo e io con questa vicenda l’ho vissuto in primis, mi sento vittima dei social ma sono qui per lanciare un messaggio positivo: tutto si può superare”.

