Pubblicato il 14 Febbraio 2025
Approfittando del suo ruolo, un agente della penitenziaria distribuiva ai detenuti in carcere telefonini e sostanze stupefacenti in cambio di denaro. Per questo motivo l’agente, insieme ad altre tre persone, è stato arrestato dopo l’indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza e dalla stessa polizia penitenziaria di Vigevano, di cui fa parte.
Telefonini e droga ai detenuti
Secondo l’accusa della Procura della Repubblica di Pavia, l’uomo dietro compenso economico introduceva furtivamente all’interno del carcere telefonini e sostanze stupefacenti, da distribuire poi ai detenuti, che mettevano in contatto l’agente con amici o parenti all’esterno del carcere, che provvedevano poi al pagamento per il “disturbo”.
C’è però un’altra indagine in corso, che ha messo sotto accusa altre 4 persone colte in flagranza di reato. In pratica degli ignoti lanciavano oltre la recinzione esterna del carcere pacchi contenenti materiale illegale, come cellulari e sostanze stupefacenti, che alcuni agenti provvedevano a recapitare ai carcerati.
La Procura ha richiesto il rinvio a giudizio per 9 indagati accusati di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.