Pubblicato il 1 Agosto 2023
L’ucraina Elina Svitolina non ha stretto la mano alla bielorussa Victoria Azarenka al termine dell’incontro al torneo Wta di Washington.
Al contrario del pasticcio avvenuto a Mondiali di scherma di Milano, dove è scoppiato il caso Kharlan-Smirnova, gli organizzatori hanno avvisato precedentemente il pubblico per evitare fischi e polemiche così come accaduto allo scorso torneo di Wimbledon.
La Svitolina si è imposta 7-6 (7-2) 6-4 al primo turno del torneo statunitense.
La tennista ucraina rifiuta di stringere la mano agli avversari russi e bielorussi dallo scoppio della guerra in Ucraina.
Stavolta, però, gli organizzatori del torneo hanno deciso di mostrare sul tabellone un messaggio preannunciando che il saluto tra le atlete a fine match non ci sarebbe stato.
“È la cosa giusta – ha detto la Svitolina – Ho chiesto alla Wta di rispettare la decisione degli ucraini e l’hanno fatto”.
“Andiamo avanti. Giochiamo una partita di tennis. Come ho detto a Wimbledon, accetto e rispetto la posizione. Questo è tutto”, ha detto la Azarenka sottolineando polemicamente che l’avviso ai fan è arrivato “18 mesi troppo tardi”.
No booing after Elina Svitolina & Victoria Azarenka match in Washington.
This is how it should’ve been at Wimbledon.
The tournament making a statement about the no handshake was the right decision.
No one was booed & both women got the respect they deserved. pic.twitter.com/6KgNh1fwVI
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) August 1, 2023
Alla fine dell’incontro, quindi, entrambe le giocatrici si sono ignorate e sono andate direttamente fuori dal campo.

