Pubblicato il 25 Agosto 2025
L’episodio vicino alla villa comunale
Il 16 agosto scorso, nei pressi della villa comunale di Gela (Caltanissetta), un uomo di 42 anni, Emanuele Cauchi, è stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco.
A sparare, secondo le indagini, sarebbe stato il diciannovenne Samuele Romano, fermato dai carabinieri e attualmente in carcere dopo la convalida dell’arresto da parte del gip.
Il movente legato a questioni personali
Secondo la ricostruzione, dietro il gesto vi sarebbero contrasti di natura sentimentale. Poche ore prima della sparatoria, Romano aveva avuto un violento alterco con il figlio minorenne della vittima. Cauchi, armato di un manganello, avrebbe poi cercato un chiarimento con il giovane, che invece ha reagito sparando colpi di pistola alla coscia e all’addome del quarantaduenne.
Le indagini in corso
Romano è accusato di tentato omicidio, lesioni personali e porto abusivo di arma da fuoco. I carabinieri stanno cercando sia la pistola utilizzata per l’agguato, sia un possibile complice del ragazzo.
Durante l’episodio, un uomo di 75 anni si è trovato casualmente sulla traiettoria dei proiettili, riuscendo però a mettersi in salvo.
L’allarme delle autorità
In conferenza stampa, il procuratore capo Salvatore Vella, il sostituto procuratore Fabrizio Furnari e il colonnello dei carabinieri Marco Montemagno hanno evidenziato la preoccupante diffusione delle armi in città, spesso usate dai giovani per regolare banali conflitti personali.
È stato inoltre sottolineato che la vittima non ha collaborato con gli investigatori, mentre Romano si è presentato in caserma solo dopo aver saputo di essere ricercato. Fonte: Ansa