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Fonte immagine: profilo Facebook Ludovico Balsamo

Terremoto al Comune di Catania, l’assessore Balsamo si dimette: ecco la nota con le ragioni espresse

L’assessore alle Attività Produttive del Comune di Catania motiva la sua scelta con l’esiguità di personale, ma non solo.

Pubblicato il 1 Aprile, 2022

Terremoto al Comune di Catania con un nuovo assessore che lascia la barca che sembra sempre più affondante. Si tratta di quello alle Attività Produttive, Ludovico Balsamo, che attraverso una nota diramata a mezzo stampa ha detto come la sua decisione sia motivata in particolare dall’esiguità di personale dopo la normativa Bolkestein riguardante l’utilizzo del suo pubblico.

A fare da “corredo” a tutto questo anche le ripetute richieste di rafforzamento dell’organico per gli uffici di prima importanza per il commercio.

“Oggi, guidato da tali principi, e con la serenità che accompagna chi sa di aver speso tutte le proprie forze in tale percorso – si legge nella nota –, mi trovo nelle condizioni di dover rassegnare le dimissioni dal ruolo di assessore alle attività produttive affidandolo nelle fidate mani del consiglio comunale, che entro tale data potrà finalmente esitarlo, dopo questi anni di sperimentazione che hanno consentito a centinaia di operatori di poter usufruire di spazi all’aperto. Le mie dimissioni, senza questo atto, a causa del venir meno dello stato d’emergenza, avrebbero penalizzato oltre 200 esercenti sin dal primo di aprile, determinando di fatto il respingimento delle richieste di rinnovo. A mio avviso riveste una importanza straordinaria e potrebbe determinare un’ amara ricaduta sul territorio, in quanto comporterà, probabilmente, notevoli problemi anche di carattere  sociale. Aver riscontrato di essere il solo ad avvertire un sentimento di emergenza, di fronte ad una questione di tale portata, è un’altra dimostrazione di disattenzione nei confronti del mondo produttivo della città, che mi sta tanto a cuore e che, più che mai oggi, dopo un biennio di pandemia, vive una condizione di grande sofferenza. Personalmente, più che promuovere svariati incontri tra i vertici nazionali dei sindacati degli ambulanti con quelli del nostro Ente e con quello regionale, e inoltre suggerire di seguire quanto attualmente disposto dall’omologo ufficio delle attività produttive del Comune capoluogo di regione, non avrei potuto fare. Probabilmente sono stato l’unico, ad aver ritenuta doverosa la richiesta di rendere uniformi i criteri di rinnovo a livello regionale, ed è impensabile, infatti, dover sottoporre oltre 2mila concessionari a bando di gara, quando nella città di Palermo tali concessioni vengono automaticamente rinnovate fino all’anno 2032, garantendo così continuità lavorativa a migliaia di concessionari. Appare surreale, poi, immaginare di affrontare un lavoro di programmazione di questa portata, con un personale ridotto al lumicino e che già sconta la carenza cronica di figure indispensabili per gestire l’ordinaria amministrazione degli uffici che ho rappresentato. Salvaguardando le esigenze e le professionalità del personale dipendente presente nelle altre direzioni, trovo davvero incomprensibile come un’adeguata attenzione non sia stata rivolta alle attività produttive, quantomeno avviando una ricognizione di personale generale, rivolta al rafforzamento di quella che, sono convinto, sia la direzione strategica per la ripartenza della città. Pensate che la Direzione delle attività produttive non gode più della presenza di una figura tecnica effettiva in organico.  Sembra quasi superficiale dover dire che, per la mole di lavoro dell’ ufficio, ne servirebbero almeno 3 Tali reiterate disattenzioni subite dalla Direzione, nonostante gli sforzi compiuti dal sottoscritto e dal personale in servizio, hanno reso oggi del tutto inattuabile il tanto auspicato snellimento delle burocrazie, altresì annunciato nel nostro programma elettorale. A nulla sono valse le continue richieste di personale inoltrate, così come rimangono, purtroppo, poco funzionali  i regolamenti, adottati sempre dal sottoscritto, che per garantire celerità necessiterebbero di personale adeguato. Ripeto, con l’attuale organico, non riesco nemmeno ad immaginare come potrebbero essere espletate oltre 2000 procedure di gara entro il dicembre 2023”.

Fonte immagine: profilo Facebook Ludovico Balsamo

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