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Policlinico di Modena: topo morto sul vassoio del pranzo

Trova la testa mozzata di un topo negli spinaci acquistati al supermercato: “Il corpo? Sarà in un’altra confezione”

Pubblicato il 19 Febbraio 2025

Una donna di Budoia, piccolo paese in provincia di Pordenone, in occasione del pranzo domenicale aveva acquistato una confezione di spinaci surgelati, al cui interno ha fatto una scoperta macabra e inquietante: la testa mozzata di un topo. Immediatamente ha denunciato l’accaduto al supermercato, ai carabinieri e alle autorità locali sanitarie.

Testa di topo nella confezione di spinaci

La donna, mentre stava preparando il pranzo domenicale, aveva tolto dal congelatore una busta di spinaci e una di erbette e aveva svuotato il contenuto all’interno della pentola dell’acqua bollente. Ha però notato qualcosa di strano, un oggetto più scuro, ipotizzando che si trattasse di un pezzo mal conservato, come può succedere a volte.

Tuttavia, in seguito ad un’indagine più approfondita, ha scoperto con orrore che quel pezzo più scuro non era altro che la testa mozzata di un topo. La donna si è detta chiaramente scioccata, aggiungendo che abitualmente fa la spesa in quel supermercato e che spesso acquista prodotti di quella marca. Ha poi mostrato le foto della testa mozzata e delle buste acquistate al responsabile dell’esercizio commerciale, che ha trascritto il numero del lotto promettendo di segnalare la cosa.

Il tutto è stato denunciato anche ai carabinieri, i quali hanno invitato la donna a segnalare l’accaduto all’autorità sanitaria. Il giorno dopo la donna ha poi contattato la catena dei supermercati e l’operatrice l’ha invitata ad andare al supermercato dove ha acquistato gli spinaci, per ottenere come risarcimento due confezioni in sostituzione di quelle acquistate, precisando che non era necessario presentare lo scontrino. Una vicenda agghiacciante che non fa stare tranquilla la donna, che ha giustamente osservato: “Io ho trovato la testa, ma credo che il resto del corpo possa essere finito in un’altra confezione”.

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