Tiktok ora paga gli utenti per vedere video e commentare: ecco come funziona

Leggi l'articolo completo

Senza ombra di dubbio è il social del momento: dopo aver spopolato soprattutto tra adolescenti, oggi TikTok è frequentato anche da 30enni, 40enni e persone di tutte le età. Per alimentare la permanenza delle persone il social cinese ha lanciato TikTok Lite, una versione più leggera dove gli utenti possono addirittura guadagnare guardando video. Questa pratica però già sta suscitando molti interrogativi e polemiche e per TikTok, dopo la sanzione dell’Antitrust, potrebbero arrivare altri problemi.

Cos’è Tiktok Lite

Tiktok Lite funziona esattamente come Tiktok, ma si differenzia per un piccolo fulmine disegnato sul logo e la scritta Lite sulla schermata home. TikTok occupa fino a 80 MB di memoria, mentre la versione Lite arriva ad un massimo di 30 MB ed è stato progettato per i mercati emergenti, dove la copertura Internet non è delle migliori. La versione Lite, vietata ai minori di 18 anni, non prevede le pubblicità né i video in diretta.

Al momento è stata rilasciata in Giappone e Corea del Sud nel 2023 e da poco è approdata anche in Francia e Spagna, mentre non è dato sapere se e quando arriverà in Italia.

Come si guadagna?

L’obiettivo dell’app è convincere gli utenti a rimanere e a interagire sul social quanto più tempo possibile. Sono previsti anche bonus per chi segue determinate pagine anche se il guadagno è piuttosto irrisorio: si può ottenere fino ad un massimo di 3.600 monete al giorno, l’equivalente di 0,36 centesimi, e i token possono essere convertiti in carte regalo tramite buoni Amazon, Paypal o valute da spendere durante i live su TikTok. Bisogna quindi guardare i video, mettere mi piace, seguire tiktoker e invitare amici per ottenere monete virtuali e sullo schermo c’è anche un indicatore che calcola il tempo trascorso sull’app.

Al di là del guadagno irrisorio, ci sono molti dubbi che sta sollevando la funzione di Tiktok Lite. Molti ritengono che questa nuova funzionalità del social sia finalizzata esclusivamente a reperire dati e informazioni sugli utenti. Non è tutto però, poiché la permanenza forzata dell’utente sul social alimenta il cosiddetto effetto “tana del coniglio”. Con questo effetto si intende quel meccanismo di dipendenza in base al quale gli algoritmi che regolano il social mostrano continuamente contenuti studiati e basati sugli interessi dell’utente per trattenerlo sulla piattaforma quanto più tempo possibile.

Tale meccanismo violerebbe gli obbligati indicati dal regolamento europeo, che invece sta provando a limitare gli effetti talvolta deleteri che la fruizione continua e quasi ossessiva dell’app rischia di provocare sugli utenti e soprattutto sui minori.

Leggi l'articolo completo
Redazione Nazionale

Recent Posts

Aperta un’inchiesta sul pestaggio di Cristiano Iovino: c’entra anche Fedez?

Lo scorso aprile Cristiano Iovino, il personal trainer dei vip e diventato famoso come l'"uomo…

3 minuti ago

Trappole fuorilegge al largo delle coste pontine scoperte dai carabinieri

Questi dispositivi, camuffati con palme galleggianti, non solo segnalano la loro posizione ma creano anche…

14 minuti ago

Djokovic corre ai ripari e si presenta all’allenamento con un caschetto: ecco perché

Dopo il clamoroso incidente con la borraccia di cui è stato vittima ieri, Novak Djokovic…

31 minuti ago

Notte di fiamme in provincia di Latina: brucia un capannone. L’intervento dei Vigili del Fuoco

Un incendio di vaste proporzioni quello sviluppatosi questa notte a Sabaudia. Ad intervenire immediatamente sul…

52 minuti ago

In fuga col malloppo e col figlio di 3 anni: la rapina choc di una coppia

Una coppia, un uomo e una donna, ha rapinato un anziano di 83 anni a…

1 ora ago

Clamoroso all’Eurovision, squalificato il favoritissimo concorrente olandese Joost Klein

Dopo le contestazioni alla cantante israeliana Eden Golan e il divieto di esporre bandiere palestinesi,…

1 ora ago