Pubblicato il 19 Marzo 2025
Il rapper Tony Effe, all’anagrafe Nicolò Rapisarda, sarebbe finito sotto indagine per rissa aggravata in relazione a un episodio avvenuto nell’estate del 2023 a Porto Cervo. Secondo quanto riportato da La Repubblica, il fascicolo della Procura include anche tre buttafuori e due amici del cantante coinvolti nella vicenda.
L’indagine e le accuse
Il provvedimento sarebbe stato notificato a Tony Effe lo scorso 10 marzo, dopo che i carabinieri lo hanno identificato come uno dei protagonisti della rissa. Il rapper romano, 33 anni, che ha recentemente partecipato all’ultimo Festival di Sanremo con il brano Damme ‘na mano, ha scelto per ora di non rilasciare dichiarazioni, affidandosi alla sua legale, l’avvocata Donatella Cerè.
Tra gli altri indagati figurerebbero anche un pugile milanese e un ultrà della Lazio, entrambi amici dell’artista.
Come è scoppiata la rissa
L’episodio sarebbe avvenuto all’esterno di una discoteca di Porto Cervo, nell’agosto 2023. Il gruppo di Tony Effe sarebbe stato respinto dalla security del locale perché appariva “un po’ su di giri”. A quel punto, la situazione sarebbe rapidamente degenerata:
- sono volati calci e pugni,
- gli amici del rapper avrebbero danneggiato arredi e vetrate della discoteca,
- il gruppo si sarebbe poi allontanato in macchina, facendo perdere le proprie tracce.
L’episodio avrebbe causato sei feriti e danni ingenti al locale. Dopo due anni di indagini, la Procura è riuscita a identificare i partecipanti alla rissa, tra cui proprio Tony Effe. Ora si attende di capire quali saranno le prossime mosse della difesa del cantante