Pubblicato il 13 Agosto 2025
Il tentativo di “soggiorno abusivo” in corso Brescia
Un’assenza per vacanza poteva trasformarsi in un incubo per un proprietario di casa nel quartiere Aurora di Torino. Domenica scorsa, quattro giovani tra i 25 e i 30 anni – tre uomini e una donna – hanno approfittato della sua assenza per sfondare la porta e introdursi in un appartamento in corso Brescia.
La motivazione che ha sorpreso i carabinieri
Diversamente da un furto o da un’occupazione a lungo termine, i quattro hanno dichiarato ai militari: “Sapevamo che l’appartamento era vuoto e volevamo restarci fino al ritorno del proprietario”.
Secondo quanto spiegato, non avevano intenzione di rubare oggetti o denaro, ma soltanto “abitare temporaneamente” nell’alloggio.
L’allarme lanciato dal vicino
L’episodio è stato scoperto grazie alla prontezza di un vicino, insospettito dai rumori e dai movimenti insoliti. L’uomo ha avvisato un amico del proprietario, che ha poi contattato il padrone di casa, ancora all’estero. Quest’ultimo ha immediatamente chiamato il 112, facendo scattare l’intervento delle forze dell’ordine.
L’intervento dei carabinieri
Sul posto sono arrivate tre pattuglie del nucleo radiomobile di Torino. I quattro giovani sono stati trovati all’interno dell’appartamento e portati in caserma in attesa delle decisioni del pubblico ministero.
Le prime verifiche hanno rivelato che tutti e quattro erano già noti alle forze dell’ordine, seppur non per occupazioni abusive.
Le possibili conseguenze legali
Con l’introduzione dell’articolo 634-bis del Codice penale, previsto dal Decreto Sicurezza, l’occupazione abusiva di un’abitazione privata è punita con una reclusione da due a sette anni.
Per i quattro giovani, oltre all’allontanamento dall’appartamento, potrebbe aprirsi un procedimento penale destinato a concludersi in tribunale.

