Pubblicato il 17 Dicembre 2025
Un arrivo graduale che si trasforma in presenza stabile
All’inizio di ottobre un primo piccolo gruppo di fenicotteri rosa aveva scelto con cautela il Lago di Pergusa, ma nelle settimane successive un secondo stormo ha raggiunto la zona, dando avvio allo svernamento.
Oggi sono circa quaranta gli esemplari che popolano la riserva naturale, diventando una presenza sempre più evidente e affascinante.
Foto e video che raccontano il fenomeno
La presenza dei fenicotteri è stata documentata dal fotografo palermitano Vincenzo Pipitone, che ha condiviso immagini e filmati sul suo canale YouTube, attirando l’attenzione di appassionati di natura e fotografia.
Un habitat che cambia con il clima
Secondo Antonio Aveni, agronomo e responsabile della Riserva naturale di Pergusa, il fenomeno è legato alle trasformazioni ambientali del lago, gestito dal Libero consorzio di Enna.
I primi fenicotteri erano comparsi già nel 2023, ma negli anni la loro presenza è aumentata, tanto da far ipotizzare che Pergusa possa diventare un habitat stabile per la specie.
Livello dell’acqua più basso e maggiore salinità
Il lago ha subito nel tempo forti fluttuazioni del livello dell’acqua, oggi sempre più basso a causa di cambiamento climatico e siccità.
In passato la profondità massima raggiungeva circa due metri e mezzo, mentre ora si aggira intorno a un metro e venti. Questo abbassamento favorisce l’aumento della salinità, una condizione particolarmente gradita ai fenicotteri, che in Sicilia sono soliti frequentare saline e zone lagunari poco profonde.
Convivenza con le altre specie e prospettive future
Nella riserva dell’Ennese, i fenicotteri – alti da novanta centimetri fino a un metro e mezzo – convivono con le altre specie di volatili già presenti.
Il prossimo passo, spiegano i responsabili, sarà studiare l’origine degli esemplari insieme ad altri esperti, per comprendere meglio le rotte migratorie e il futuro di questa nuova colonia che ha scelto il lago di Pergusa come rifugio naturale.

