Pubblicato il 26 Maggio 2025
Gianfranco Baldin, 63 anni, si è tuffato nel torrente Cormôr ma non è più riemerso
Un gesto d’amore verso il suo fedele compagno a quattro zampe si è trasformato in una tragedia. Gianfranco Baldin, 63 anni, è morto annegato dopo essersi gettato nel torrente Cormôr nel tentativo di salvare il suo cane. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di sabato 24 maggio in località San Gervasio, nel comune di Carlino, in provincia di Udine.
Baldin si è tuffato in un tratto particolarmente pericoloso del fiume, da cui purtroppo non è più riemerso.

Il ritrovamento dopo ore di ricerche
L’allarme è stato lanciato subito dopo la scomparsa dell’uomo, e sono scattate le ricerche da parte dei vigili del fuoco, che hanno lavorato senza sosta. Dopo quasi 24 ore di operazioni coordinate, la tragica scoperta: il corpo senza vita di Gianfranco Baldin è stato rinvenuto nella giornata di domenica 25 maggio, a circa 30 metri dal punto in cui era stato visto per l’ultima volta, vicino al rullo del torrente.
Un grande dispiegamento di mezzi per le ricerche
Alle operazioni hanno partecipato squadre di terra, sommozzatori, e anche droni e un elicottero del Reparto Volo di Venezia. Fondamentale per il ritrovamento è stato lo svuotamento parziale del corso d’acqua, che ha permesso di individuare il corpo.
Il coordinamento delle forze di soccorso e l’impiego di mezzi tecnologici si sono rivelati decisivi, anche se il loro sforzo purtroppo non ha potuto salvare la vita dell’uomo.
Un eroe silenzioso
Il gesto di Gianfranco Baldin, che ha messo a rischio la propria vita per salvare il suo cane, rimane un atto di coraggio e amore profondo, che commuove l’intera comunità.

