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Tragedia a Lanciano durante il 25 Aprile: auto investe la folla, chi c’era alla guida

Pubblicato il 25 Aprile 2025

Celebrazioni della Liberazione segnate dal dolore

Il 25 Aprile 2025 sarà ricordato con tristezza a Lanciano, in provincia di Chieti, dove una tragedia ha sconvolto le celebrazioni per la Festa della Liberazione. Un’auto è piombata sulla folla durante un corteo organizzato dall’ANPI, travolgendo i presenti. Nell’incidente ha perso la vita Gabriele Mastrangelo, ex carabiniere di 81 anni, deceduto sul colpo. Altri partecipanti sono rimasti feriti, alcuni in modo grave.

Il conducente: un 79enne ex sindacalista

Alla guida del veicolo c’era un uomo di 79 anni, residente a Lanciano, identificato con le iniziali U.M., ex dirigente sindacale della UIL attivo tra gli anni Settanta e Ottanta. Anche lui aveva preso parte alle commemorazioni e, al termine, era salito in macchina per fare ritorno a casa. Ma qualcosa è andato storto.

L’uomo ha improvvisamente imboccato a velocità sostenuta la discesa di via del Torrione, travolgendo numerosi pedoni. Due persone sono state scagliate in aria prima di ricadere violentemente sull’asfalto. L’anziano conducente, sotto shock e trasportato in ospedale, sostiene di non ricordare nulla, ma secondo quanto riferito dal sindaco di Lanciano, avrebbe urlato: “Mi si sono rotti i freni” subito dopo l’incidente.

La dinamica e le condizioni dei feriti

La folla stava proseguendo a piedi verso piazza Plebiscito per proseguire la manifestazione, quando è stata colpita dall’auto impazzita. Una donna di 68 anni è la ferita più grave, inizialmente si sospettava un trauma alla colonna vertebrale, ma gli accertamenti hanno evidenziato un possibile danno vascolare, aortico.

Le sue condizioni sono monitorate con attenzione e si valuta il trasferimento all’ospedale provinciale, vista la complessità del quadro clinico. Altri presenti sono rimasti contusi o lievemente feriti.

Un 25 Aprile che lascia il segno

La tragedia di Lanciano ha gettato un’ombra cupa sulle celebrazioni della Liberazione, trasformando un momento di memoria collettiva in una giornata di lutto. Le autorità stanno ora indagando sulle cause esatte dell’incidente, verificando la dinamica, le condizioni del veicolo e le responsabilità.

Nel frattempo, la comunità si stringe intorno alla famiglia di Gabriele Mastrangelo, ricordando l’impegno e il valore di un uomo che, anche in pensione, continuava a partecipare con passione alle manifestazioni per la libertà e la democrazia.

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