Pubblicato il 25 Febbraio 2025
Non è la prima volta che accade, ma è sempre bello dare certe notizie. Una tragedia al Fazzi si è trasformata in un gesto di estrema carità e beneficienza ed ora altre persone potrebbero usufruire della decisione di una famiglia che ha preso una decisione lucida e benevola, nonostante le ore drammatiche che stava vivendo dopo la morte di un suo caro. La famiglia di un uomo di 76 anni, deceduto nel Reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce per emorragia cerebrale, infatti, ha acconsentito alla donazione degli organi ed è stato così possibile il prelievo di cuore, reni, fegato e cornee, dopo l’accertamento di morte encefalica.
Tragedia al Fazzi, il gesto della famiglia e la nota dell’Asl Lecce
Il prelievo ha impegnato gli operatori del Reparto di Anestesia e Rianimazione, diretto da Giuseppe Pulito, gli operatori del gruppo operatorio, coadiuvati da medici di diverse discipline, e dalla direzione medica del nosocomio leccese. La coordinatrice ospedaliera del percorso di donazione organi e tessuti è stata la dottoressa Donatella Mastria. La Direzione strategica: “ringrazia tutti gli operatori coinvolti nell’intervento ed esprime cordoglio ai familiari dell’uomo che, in un momento di profondo dolore, hanno assunto una decisione di grande umanità e generosità”. Questo quanto si legge nella nota della Asl di Lecce a seguito del gesto deciso dalla famiglia del 76enne vittima della tragedia al Fazzi.