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Tragedia a Cavallino, bimbo di 6 anni scompare tra le onde, ritrovato senza vita: i turisti avevano formato una catena umana per cercarlo

Pubblicato il 12 Agosto 2025

L’allarme lanciato dalla mamma

Panico e disperazione sul litorale di Cavallino, in provincia di Venezia, dove nel pomeriggio di ieri, 11 agosto, un bambino di soli sei anni, di nome Carlo, è scomparso improvvisamente in mare. Il piccolo era con la madre quando, in pochi istanti, è stato inghiottito dalle onde. È stata proprio la donna a dare immediatamente l’allarme.

La mobilitazione immediata

Le ricerche si sono attivate in pochi minuti: sommozzatori dei vigili del fuoco, squadre di salvataggio via mare e un elicottero per monitorare dall’alto un’ampia porzione di litorale. A dare una mano anche decine di bagnanti e turisti, che hanno formato una catena umana per setacciare metro per metro la zona vicino alla battigia.

Tecnologia e solidarietà in campo

In serata è arrivato anche un aereo della Guardia Costiera dotato di sofisticati strumenti di telerilevamento notturno, nella speranza di individuare il bambino. Dall’alto si poteva vedere chiaramente la lunga fila di almeno cinquanta persone, unite nello sforzo di trovare Carlo, ma purtroppo senza esito.

Il coordinamento delle ricerche

L’operazione è stata guidata dalla Capitaneria di Porto di Venezia, con il supporto del nucleo sommozzatori regionale dei vigili del fuoco del Veneto. Le ricerche si sono concentrate nelle acque di Ca’ Pasquali, in un’area compresa tra il campeggio Vela Blu e lo stabilimento Blue Sea, coinvolgendo anche tutti i bagnini delle torrette di salvataggio. Secondo le prime ipotesi, il piccolo potrebbe essersi spinto troppo al largo, perdendo l’orientamento e non riuscendo a tornare a riva.

Il drammatico epilogo

L’angoscia è durata ore, finché non è arrivata la conferma più temuta: il corpo di Carlo è stato trovato senza vita, a circa 100 metri dalla riva intorno alle 2,45 di oggi, 12 agosto. Una notizia che ha spezzato il cuore di tutti coloro che avevano partecipato alle ricerche, trasformando la speranza in lutto e dolore per l’intera comunità.

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