Pubblicato il 27 Aprile 2025
Un viaggio di fede che si è tragicamente concluso. Lina Pietroboni, catechista 57enne residente a in provincia di Treviso, ha perso la vita a Roma durante la sua partecipazione al Giubileo degli adolescenti, un evento che ha visto la partecipazione di migliaia di giovani. La donna, che ricopriva il ruolo di coordinatrice della catechesi, è venuta a mancare nella serata di sabato 26 aprile, mentre si trovava nella Capitale con un gruppo di giovani della diocesi di Treviso.
Chi era Lina Pietroboni
Originaria della Puglia, Lina Pietroboni viveva da anni in Veneto con la sua famiglia, composta dal marito e da due figli. Nella sua comunità, la donna era molto apprezzata per il suo impegno e la sua dedizione al servizio, in particolare nel campo della catechesi. Come coordinatrice, ha sempre messo al primo posto i più giovani, offrendo loro non solo formazione religiosa, ma anche un esempio di dedizione e passione per la vita e la famiglia. Il parroco di Istrana, don Fabio Baracco, ha voluto ricordarla come una persona che ha dedicato tutta se stessa al volontariato e al bene della comunità.
Il ricordo della comunità di Istrana
Il lutto ha sconvolto l’intera comunità di Istrana. La tragedia ha colpito non solo i suoi cari, ma anche i circa tremila giovanissimi che avevano partecipato al Giubileo degli adolescenti. La notizia della sua morte ha portato il gruppo di giovani e accompagnatori a unirsi in preghiera domenica 27 aprile, durante una messa in Piazza San Pietro, presieduta dal cardinale Pietro Parolin. Durante la cerimonia, è stato ricordato il grande esempio di Lina Pietroboni, una figura che resterà nel cuore della comunità cristiana di Istrana.
Il cordoglio della Chiesa
Il cardinale Zuppi, presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), ha espresso la sua vicinanza alla famiglia e alla comunità di Istrana. Con un messaggio al vescovo Tomasi, Zuppi ha manifestato la solidarietà di tutta la Chiesa italiana, ricordando Lina come una figura esemplare nel servizio e nella fede.