Pubblicato il 13 Settembre 2023
Non si ferma l’ondata di migranti che dalle coste africane partono verso con l’Italia con barchini di fortuna, un viaggio della speranza organizzato da scafisti senza scrupoli che spesso però si trasforma in un viaggio della morte.
E così ieri, durante uno dei tantissimi sbarchi di migranti a Lampedusa, c’è stata un’altra tragedia con la morte di un neonato di appena 5 mesi.
Lo sbarco a Lampedusa e poi la tragedia
Il barchino era arrivato verso le 4:18, a Lampedusa e dopo pochi minuti sarebbe arrivata la motovedetta Cp290 della Guardia Costiera per i primi soccorsi.
Secondo quanto comunicato dalla Capitaneria di porto e dalla polizia i migranti alla vista della motovedetta si sono tutti spostati da un lato, causando il ribaltamento del natante.
Sono così finiti in mare molti migranti, poi recuperati, e tra questi c’era anche il neonato di 5 mesi per il quale purtroppo non c’è stato nulla da fare.
La mamma del bimbo sotto choc
La mamma del bimbo è una ragazza minorenne, comprensibilmente sotto choc, partita da Sfax con la sorella, il cognato e il nipotino a bordo di un barchino con altre 45 persone.
I poliziotti in servizio all’hotspot di contrada Imbriacola stanno valutando se sia il caso di trasferire la donna e i familiari con un aereo o con un traghetto ad Agrigento, in modo che possano essere presenti quando la salma del neonato (attualmente sotto sequestro alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana) verrà trasferita a Porto Empedocle. In ogni caso la polizia ha già chiesto un supporto psicologico per la donna che ha visto morire il suo neonato proprio davanti ai suoi occhi.