Pubblicato il 17 Luglio 2025
Scomparsa da dieci giorni, il corpo scoperto da un agricoltore
È finito nel peggiore dei modi il caso della scomparsa di Erika Ferini Strambi, la donna di 53 anni di cui si erano perse le tracce da dieci giorni. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato a Pantigliate, nel Milanese, in un campo poco distante da dove era stata individuata la sua auto, una Mini Cooper, finita in un fossato.
Accanto al cadavere c’erano le stampelle che la donna usava abitualmente per camminare. La scoperta è stata fatta da un agricoltore della zona, che ha notato la vettura e ha subito lanciato l’allarme. Il corpo di Erika è stato rinvenuto a circa duecento metri dall’auto, chiusa con le chiavi ancora inserite nel quadro.
Le ricerche e la denuncia del padre
Erika era scomparsa il 3 luglio, giorno in cui era andata al lavoro in una multinazionale di Milano. Dal 7 luglio, il padre, non riuscendo più a contattarla, aveva sporto denuncia di scomparsa presso i carabinieri della compagnia Porta Monforte.
A preoccuparsi per primi, oltre alla famiglia, erano stati i colleghi, insospettiti dall’assenza prolungata e ingiustificata della donna. Anche alcuni amici si erano attivati, rivolgendosi alla trasmissione Chi l’ha visto?, nella speranza che qualcuno potesse fornire informazioni utili.
Nessun segno di violenza evidente sul corpo
Gli inquirenti sono al lavoro per chiarire le cause della morte. Secondo le prime analisi, non sarebbero presenti segni evidenti di violenza sul corpo di Erika. Sarà comunque l’autopsia a stabilire l’esatta dinamica del decesso e a fare luce su un mistero che ha sconvolto una comunità intera.
Un mistero ancora senza risposte
Resta da capire come mai la donna si trovasse in quella zona isolata e come sia finita lontano dalla sua auto. Molti interrogativi rimangono aperti, mentre si attendono i risultati degli esami medico-legali. L’unica certezza, per ora, è la tragica fine di una donna descritta da tutti come solare e indipendente, la cui vita si è spezzata in circostanze ancora tutte da chiarire. Foto: dalla pagina FB

