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Tragedia sul fiume Taro: muore annegato un 34enne dopo aver soccorso dei bambini

Pubblicato il 2 Giugno 2025

Un gesto eroico che si è trasformato in dramma

Un tranquillo pranzo domenicale si è concluso in tragedia per un uomo di 34 anni, residente a Parma, che ha perso la vita nel tentativo di salvare alcuni bambini in difficoltà nelle acque del fiume Taro. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di domenica 1 giugno, nei pressi di Pontetaro, frazione del comune di Fontevivo (Parma).

Si tuffa per salvare dei ragazzini, ma non riemerge

La vittima, un cittadino moldavo, si trovava sul fiume per una giornata all’aperto insieme a parenti e amici, partecipando a una tavolata vicino al ponte dell’A1. Dopo pranzo, alcuni bambini si sono immersi nel fiume e hanno iniziato a nuotare, ma sono presto apparsi in difficoltà.

Vedendo la scena, l’uomo si è lanciato in acqua con altri adulti per aiutarli. Mentre i bambini sono stati tratti in salvo e riportati a riva, il 34enne non è più riemerso, facendo scattare subito l’allarme tra i presenti.

Mobilitazione dei soccorsi e tragico ritrovamento

L’allerta ai soccorsi è stata immediata. Sul posto sono intervenute squadre dei Vigili del Fuoco di Fidenza e Parma, con il supporto di sommozzatori e un elicottero proveniente da Bologna. Le ricerche si sono concentrate sotto il ponte dell’autostrada A1, dove era stato visto l’ultimo movimento dell’uomo.

Solo intorno alle 19, dopo ore di ricerche frenetiche, i sommozzatori hanno localizzato il corpo del 34enne. Purtroppo era già privo di vita e i sanitari del 118, presenti sul posto, hanno potuto soltanto constatarne il decesso.

Cause della morte ancora da chiarire

Non è ancora stato accertato se il decesso sia stato causato da una congestione, un malore improvviso o dalle correnti del fiume. Saranno le prossime indagini a fare chiarezza sulla dinamica esatta dell’annegamento.

Un eroe silenzioso

Il gesto del 34enne rimarrà come un esempio di coraggio e altruismo: ha sacrificato la propria vita per salvare quella di alcuni bambini che rischiavano di annegare. Immagine di repertorio

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