Pubblicato il 4 Ottobre 2025
Esplosione in un’officina a Pomigliano d’Arco: tre feriti, due in gravi condizioni
Corsano (Lecce), 4 ottobre 2025. Ancora una tragedia sul lavoro nel Salento. Nella mattinata di oggi, 4 ottobre, un operaio di 58 anni, A.M. di Matino, ha perso la vita mentre era impegnato nella costruzione di una vasca per la raccolta delle acque piovane per conto di una ditta incaricata dal Comune di Corsano.
Secondo le prime ricostruzioni, la parte superiore della struttura avrebbe ceduto improvvisamente, travolgendo l’uomo durante la gettata di calcestruzzo. Il solaio è crollato e A.M. è rimasto schiacciato sotto le macerie, senza possibilità di scampo.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri, gli ispettori dello Spesal e i vigili del fuoco, che hanno recuperato il corpo dell’operaio. La pm Erika Masetti ha disposto il sequestro del cantiere e l’avvio delle indagini per accertare eventuali responsabilità. Nessun altro lavoratore è rimasto ferito.
Esplosione in officina a Pomigliano: tre operai coinvolti
Mattinata di paura (4 ottobre) a Pomigliano d’Arco (Napoli), dove un’esplosione ha devastato una officina di autodemolizioni in via San Giusto, ferendo tre lavoratori, tutti di origine ucraina.
Due di loro, di 29 e 31 anni, hanno riportato ustioni gravissime e sono stati trasferiti d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli, nel reparto grandi ustioni. Il terzo, un 39enne, è stato medicato sul posto e poi condotto all’ospedale del Mare, in condizioni meno critiche.
Le prime indagini dei carabinieri di Pomigliano e Castello di Cisterna puntano a un malfunzionamento dell’impianto GPL montato su una vettura destinata alla demolizione. L’esplosione si sarebbe verificata proprio durante le operazioni di smontaggio.
“È stato un incidente imprevedibile, siamo distrutti,” ha dichiarato all’Ansa uno dei titolari dell’officina, che ha assistito in prima persona ai soccorsi. “I tre operai lavorano con noi da anni, sono tutti assunti regolarmente. Uno di loro è stato investito dalle fiamme, ma era cosciente e mi ha parlato”.
Tutti e tre i lavoratori risiedono a Casalnuovo di Napoli, non lontano dall’officina. Le autorità stanno ora indagando sulle cause esatte dell’esplosione per capire se si sia trattato di un errore umano o di un guasto tecnico.
Due tragedie diverse ma unite da un filo comune: la sicurezza sul lavoro.
Ogni anno in Italia decine di lavoratori perdono la vita in circostanze simili, riaccendendo il dibattito sulla necessità di rafforzare i controlli e le misure di prevenzione nei cantieri e nei luoghi di lavoro. Fonte: Ansa

