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Fermato sul treno senza biglietto, dà di matto e stacca un dito ad una poliziotta

Pubblicato il 10 Febbraio 2025

Dopo le martellate date ai poliziotti in un’area di servizio, c’è da registrare un’altra grave aggressione ai danni delle forze dell’ordine che si è verificata a San Benedetto del Tronto lo scorso venerdì 7 febbraio.

Il migrante senza biglietto sul treno

Il contesto è purtroppo più o meno sempre lo stesso: un passeggero sorpreso senza biglietto che non ne vuole sapere di scendere dal treno. Anche il personale delle ferrovie quasi ogni giorno si trova ormai ad affrontare situazioni pericolose, come dimostrano le tante aggressioni, tra le quali spicca quella del capotreno accoltellato a Genova da una coppia, sorpresa senza biglietto.

Per quanto riguarda l’episodio di San Benedetto, un capotreno ha beccato un uomo di cittadinanza gambiana senza biglietto, che non ne voleva sapere di scendere né di esibire i documenti. È stata così chiamata la polizia ferroviaria che si è fatta trovare alla prima fermata utile, ma la situazione è ulteriormente degenerata.

L’arresto e l’aggressione

I poliziotti sono riusciti a far scendere il gambiano, che è stato poi caricato in auto e condotto al commissariato di San Benedetto del Tronto per effettuare l’identificazione. Qui l’uomo però ha dato letteralmente di matto, aggredendo con ferocia inaudita i tre agenti che lo avevano accompagnato, staccando la falange di un dito con un morso ad una poliziotta, costretta ad essere sottoposta ad un’operazione d’urgenza. L’uomo, incensurato, è stato identificato e portato in carcere e su di lui pende l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

Le richieste di Valter Mazzetti

La notizia è stata resa nota dal sindacato di polizia Fsp e il segretario generale Valter Mazzetti in una nota ha espresso la sua rabbia e il suo sconcerto per una “violenza cieca e inaspettata”. Ha poi chiesto un potenziamento dei controlli sul territorio, con più mezzi e più personale, e un adeguamento delle normative a sostegno degli operatori di polizia.

Valter Mazzetti ha anche chiesto l’istituzione di un Fondo di garanzia per le vittime in divisa della criminalità, sulla falsa riga del fondo aperto per le vittime della strada, per permettere agli agenti di poter beneficiare di una valida copertura assicurativa, dal momento che i soggetti che provocano i danni spesso non possono risarcirli.

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