Pubblicato il 14 Dicembre 2024
Giovedì sera è scoppiata una rissa a Treviso culminata con il grave ferimento di un 22enne, ricoverato in condizioni molto serie all’ospedale Ca’ Foncello. Come riportato dal Corriere del Veneto nei guai sono finite due giovani ragazze, una di 17 e una di 19 anni, accusate di aver aggredito e colpito il 22enne con un coccio di bottiglia, provocandogli gravi ferite. Secondo alcune testimonianze l’aggressione sarebbe giunta al culmine di una serata all’insegna dello sballo, durante la quale le due giovani avrebbero fatto uso abbondante di ketamina.
Le sequenze di una notte di follia nel cuore di Treviso
Secondo la ricostruzione degli inquirenti la notte di follia e violenza nel cuore di Treviso inizia giovedì 12 dicembre, poco prima delle 19:40, quando si incontrano un gruppo di amici composto da ragazzi italiani, stranieri e di seconda generazione, minorenni e maggiorenni. Tra i testimoni qualcuno avrebbe ammesso che tra i ragazzi ci sarebbe stato un massiccio uso di ketamina e c’è chi ha ipotizzato che fosse proprio il 22enne, trevigiano ex aiuto cuoco con qualche problema di stupefacenti, il venditore della droga.
Per motivi da chiarire sarebbe scoppiato un diverbio, durante il quale il 22enne avrebbe sputato contro le due ragazze, che avrebbero reagito inseguendolo, colpendolo con un pugno e poi derubandolo del cellulare. In quel frangente una delle due ragazze avrebbe colpito il 22enne con un coccio di bottiglia, provocandogli ferite molto gravi e lasciandolo in una pozza di sangue.
I soccorsi
Dopo l’allarme sono sopraggiunti gli operatori del Suem, la cui tempestività nell’intervenire è stata determinante per salvare la vita del giovane in condizioni disperate. Gli agenti hanno chiuso l’area per poter effettuare tutti i rilievi del caso e non distante dal luogo dell’aggressione hanno fermato le due ragazze, portate in Questura insieme ad un’amica e altri 6-7 componenti del gruppo. In Questura sono arrivati anche i genitori, increduli del fatto che i figli fossero coinvolti in una storia di tentato omicidio. La 19enne e la 17enne hanno piccoli precedenti per furti e false generalità e sono state iscritte nel registro degli indagati.
Le indagini
Le due giovani indagate al momento non hanno risposte alle domande, decidendo quindi di non collaborare, mentre per gli altri giovani sarà il pm Giulio Caprarola a qualificare i reati, mentre le sorti della 17enne saranno affidate alla Procura dei Minori di Venezia. Al vaglio le telecamere di sorveglianza della zona, che avrebbero ripreso le fasi precedenti al ferimento del 22enne con un coccio di bottiglia. Si stanno cercando eventuali telecamere private nella speranza che qualcuna possa avere ripreso le fasi dell’aggressione.
Si procederà anche all’analisi delle impronte digitali della bottiglia usata per l’aggressione, che potrebbe rivelare chi ha maneggiato il coccio di bottiglia. Maggiori informazioni le potrà dare proprio il 22enne, che fornirà la sua versione non appena si sarà ripreso. Al momento si trova nel reparto di rianimazione all’ospedale Ca’ Foncello, in condizioni ancora piuttosto critiche.
Marco Martani, il procuratore di Treviso, è avvilito e ha detto che questo episodio non è certo un caso isolato. Aggressioni, pestaggi e addirittura tentati omicidi sono film già visti, il culmine di una violenza che sta dilagando in città e che vede spesso protagonisti proprio giovani e adolescenti. Episodi che fotografano perfettamente la deriva giovanile della società moderna, che non riguarda solo Treviso ma in generale tutte le città italiane.

