Pubblicato il 27 Ottobre 2025
Sei miliardi di utili complessivi per i principali istituti
Occhi puntati sulle trimestrali delle principali banche italiane, che tra questa e la prossima settimana presenteranno risultati ancora una volta robusti e in linea con le attese del mercato. Secondo le stime degli analisti, i cinque maggiori istituti di credito avrebbero realizzato circa 6 miliardi di utili nel periodo compreso tra giugno e settembre 2025.
La prima a muoversi è stata Unicredit, che lo scorso 22 ottobre ha comunicato utili per 2,6 miliardi di euro nel terzo trimestre e 8,7 miliardi nei primi nove mesi dell’anno. La banca guidata da Andrea Orcel ha messo a segno un altro trimestre da record, ma nel quadro generale iniziano a emergere i primi segnali di rallentamento. I tagli ai tassi della Banca centrale europea e le tensioni geopolitiche hanno infatti ridotto il margine d’interesse del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, con 193 milioni di ricavi in meno da questa voce. Il risultato è stato comunque sostenuto da commissioni, dividendi e profitti da investimenti, che hanno bilanciato la flessione.
Intesa Sanpaolo attesa con utili oltre i 2 miliardi
Venerdì sarà il turno di Intesa Sanpaolo, con la banca guidata da Carlo Messina che, secondo le stime di Equita, dovrebbe riportare utili attorno ai 2,3 miliardi, perfettamente in linea con la guidance annuale che prevede un risultato superiore ai 9 miliardi.
Il consensus sui ricavi è di circa 6,7 miliardi, mentre l’utile cumulato dei primi nove mesi dovrebbe superare 7,5 miliardi di euro. Grazie alla sua struttura integrata, che include la rete di consulenti finanziari, le fabbriche prodotto di Eurizon e una divisione assicurativa in crescita costante, Intesa potrebbe risultare la più avvantaggiata in questa fase di politica monetaria più accomodante, potendo contare su ricavi da commissioni più elevati e maggiori sinergie interne.
Bper in crescita dopo l’acquisizione della Popolare di Sondrio
Il 5 novembre sarà la volta di Bper, reduce dal successo dell’acquisizione della Popolare di Sondrio. Secondo Kepler, la banca guidata da Gianni Franco Papa dovrebbe chiudere il trimestre con 490 milioni di utile netto e ricavi oltre 1,7 miliardi. Un risultato sostenuto sia dal margine d’interesse, in controtendenza rispetto al resto del settore, sia dalle commissioni in aumento.
Banco Bpm e Mps chiudono la stagione delle trimestrali
Le ultime a presentare i conti saranno Banco Bpm e Mps, rispettivamente il 6 e 7 novembre.
Per Banco Bpm, guidata da Giuseppe Castagna, il mercato si aspetta 409 milioni di utile nel terzo trimestre e ricavi superiori a 1,4 miliardi. L’obiettivo del management di raggiungere 2 miliardi di utile entro fine anno appare ormai a portata di mano, grazie anche al contributo di Anima, tra le fabbriche prodotto più redditizie nel perimetro del gruppo.
Grande attesa infine per Monte dei Paschi di Siena, che dovrà confermare le ottime performance sotto la guida di Luigi Lovaglio, soprattutto dopo l’acquisizione di Mediobanca, destinata a essere integrata nel quarto trimestre.
Secondo Equita, la banca senese dovrebbe chiudere con 356 milioni di profitti pre-tasse, un utile netto superiore ai 250 milioni e ricavi pari a 981 milioni. Si tratta di un dato in leggero calo rispetto al trimestre precedente, effetto del rallentamento del business durante i mesi estivi, ma comunque coerente con la traiettoria positiva dell’istituto.

