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Roma

Truffa da 290mila euro nell’Appennino bolognese: pensionati raggirati da un falso maresciallo

Pubblicato il 22 Settembre 2025

L’inganno partito da un semplice sms

Tutto è cominciato con un messaggio sul cellulare, che avvisava una coppia di pensionati che il loro conto corrente era stato violato. Spaventati, i due hanno chiamato il numero indicato e dall’altro lato della linea ha risposto un uomo che si è presentato come “maresciallo Fabrizio”.
Convinti di parlare con un vero carabiniere, hanno seguito le sue istruzioni fino al trasferimento di 290mila euro su conti sconosciuti, convinti di “mettere al sicuro i risparmi”. Solo dopo alcuni giorni i pensionati hanno capito di essere stati truffati, quando ormai era troppo tardi per bloccare i bonifici.

Tecniche sempre più sofisticate

Questo episodio conferma come i truffatori puntino sugli anziani e sulle persone meno pratiche con la tecnologia, usando paura e urgenza per indurre a compiere azioni avventate.
Secondo i carabinieri, i malintenzionati “approfittano della fragilità emotiva” delle vittime, presentandosi con storie credibili e identità fasulle per ottenere fiducia.

Le frodi più comuni in casa

Tra le truffe domestiche più diffuse ci sono:

  • Finti agenti delle forze dell’ordine che telefonano sostenendo che un parente sia coinvolto in un incidente o sia stato arrestato, chiedendo denaro per “spese legali” o “cauzione”.
  • Finto nipote in difficoltà, che chiede aiuto economico urgente.
  • Falsi rappresentanti di fornitori di luce, acqua o gas, che convincono a firmare contratti apparentemente più vantaggiosi.

Le forze dell’ordine ricordano con forza che “non chiedono mai denaro per assistere i cittadini”.

Truffe fuori casa

Anche per strada si possono incontrare situazioni studiate ad arte:

  • Il cosiddetto “falso amico”, che finge di conoscere la vittima e dopo una conversazione chiede soldi per un’emergenza.
  • La truffa dello specchietto, dove un truffatore provoca un piccolo danno all’auto e chiede un risarcimento immediato, evitando l’assicurazione.

Rischi online sempre maggiori

Il web è un terreno fertile per le frodi:

  • Email e sms ingannevoli che promettono premi o vincite e servono a carpire dati personali e bancari.
  • Truffe sentimentali, in cui i truffatori fingono un legame affettivo per ottenere denaro.
  • Compravendite online con oggetti fantasma e pagamenti che spariscono.

Come difendersi

I carabinieri invitano a non fidarsi di telefonate o messaggi sospetti, a non fornire mai dati personali o bancari e a rivolgersi subito alle forze dell’ordine in caso di dubbi. Solo così è possibile bloccare in tempo le frodi che, come dimostra il caso dell’Appennino bolognese, possono avere conseguenze economiche devastanti.

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