Pubblicato il 31 Dicembre 2025
Il messaggio di fine anno del presidente americano
Per salutare l’arrivo del 2026, Donald Trump ha scelto una comunicazione ad alto impatto simbolico. Archiviata, almeno per il momento, l’ipotesi di un Nobel per la Pace, il presidente degli Stati Uniti è tornato a utilizzare un linguaggio combattivo, coerente con lo stile che lo ha reso celebre. Sul profilo ufficiale della Casa Bianca è apparso un post pensato come augurio ai suoi sostenitori, ma anche come dichiarazione d’intenti per il futuro.
Il paragone con Massimo Decimo Meridio
La trovata è stata un video ispirato a Il Gladiatore (2000), in cui Trump si accosta alla figura di Massimo Decimo Meridio, interpretato da Russell Crowe. Lo spezzone scelto è quello della battaglia più iconica, accompagnato dalla celebre frase: «Al mio segnale scatenate l’inferno». Un riferimento cinematografico potente, usato per rafforzare l’idea di una leadership pronta allo scontro e alla mobilitazione.
Reazioni contrastanti sui social
Sui social istituzionali del governo americano, in particolare su Instagram, il video ha generato una pioggia di commenti, in gran parte critici. C’è chi ha sottolineato l’ironia della scelta, ricordando che il protagonista del film combatte contro un tiranno incapace, e chi ha invitato il presidente a ridurre l’enfasi e concentrarsi maggiormente sul lavoro concreto. Non sono mancati, però, anche commenti positivi, con utenti che hanno apprezzato la citazione e l’impatto emotivo del messaggio.
«Siamo solo all’inizio»
Nonostante le polemiche, Trump ha ribadito un concetto chiave: con tre anni di mandato ancora davanti, la sua azione politica è tutt’altro che conclusa. Il messaggio finale è chiaro e diretto: «Siamo soltanto all’inizio», una frase che suona come una promessa – o un avvertimento – rivolta sia ai sostenitori sia agli avversari.