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Trump-Putin, progressi ma nessun accordo su Kiev

Pubblicato il 16 Agosto 2025

Un summit di tre ore senza svolta sul cessate il fuoco

NEW YORK, 16 agosto. L’incontro in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin si è concluso con un bilancio interlocutorio: progressi sul dialogo, ma nessuna intesa concreta sull’Ucraina e nessun riferimento diretto a un cessate il fuoco o a un possibile summit con Volodymyr Zelensky.

Non c’è accordo finché non c’è l’accordo”, ha dichiarato il presidente americano, sintetizzando così il senso dei colloqui durati quasi tre ore.

Un’accoglienza senza precedenti

Il vertice ha segnato una forte intesa personale tra i due leader. Trump ha accolto Putin come un ospite d’onore, con un tappeto rosso e un gesto inedito: lo ha fatto salire a bordo della sua limousine presidenziale, “The Beast”, per un breve tragitto in totale solitudine, senza traduttori.

L’incontro ufficiale con le rispettive delegazioni è durato circa tre ore, al termine delle quali entrambi hanno parlato di “progressi” e “accordi”, senza però rivelare dettagli e senza rispondere alle domande dei giornalisti.

Nonostante Trump avesse annunciato che avrebbe insistito su una tregua immediata, durante la conferenza stampa la parola “cessate il fuoco” non è mai stata menzionata.

Putin: “Serve garantire la sicurezza dell’Ucraina”

Putin ha definito la guerra in Ucraina una “tragedia” e ha ribadito, in linea con Trump, che la sicurezza di Kiev deve essere garantita. Ha parlato di intese raggiunte, senza specificarne la natura, spiegando che esse dovrebbero costituire un “punto di partenza”.

Il leader del Cremlino ha inoltre lanciato un messaggio diretto all’Europa, auspicando che “Ucraina e Ue non ostacolino gli sforzi di pace”, e ha invitato Trump a Mosca: “La prossima volta ci vediamo in Russia”.

Trump: “Molti punti già concordati”

Dal canto suo, Trump ha parlato di un incontro “estremamente produttivo”, sostenendo che la maggior parte dei punti siano già stati condivisi, pur ammettendo che rimane una questione cruciale ancora irrisolta.

Il presidente americano ha annunciato che informerà Zelensky e la Nato, ma non ha fatto alcun riferimento a un incontro trilaterale.

Le critiche non si sono fatte attendere: secondo alcuni osservatori, Trump avrebbe concesso troppo a Putin senza ottenere in cambio neppure una tregua, e nemmeno le sanzioni minacciate nei giorni scorsi sono state menzionate.

La posizione delle Nazioni Unite

Dal Palazzo di Vetro, il portavoce del segretario generale dell’Onu, Stephane Dujarric, ha accolto con favore la prosecuzione del dialogo ma ha ribadito l’appello a un “cessate il fuoco immediato, pieno e incondizionato”, considerato il primo passo verso una pace che rispetti la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.

Le Nazioni Unite hanno confermato di essere pronte a sostenere qualsiasi iniziativa che possa portare a una soluzione diplomatica duratura.

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