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Turista accoltellata a Sottomarina di Chioggia: fermato un 25enne del posto

Pubblicato il 3 Settembre 2025

L’aggressione in strada

Doveva essere una semplice passeggiata con il cane, ma si è trasformata in un incubo di violenza. Una turista polacca di 30 anni, residente in Germania, è stata aggredita nella serata di martedì 2 settembre 2025 a Sottomarina di Chioggia (Venezia).

Un uomo, con il volto nascosto da un casco integrale e armato di coltello, le si è avvicinato e ha iniziato a colpirla con una serie di fendenti. La donna ha riportato oltre 10 ferite alla testa, al collo, alle spalle e alle mani, ma per fortuna non profonde.

L’intervento dei residenti e i soccorsi

Le urla della vittima hanno attirato l’attenzione dei residenti della zona, che sono scesi in strada e hanno contribuito a bloccare l’aggressione, costringendo l’uomo alla fuga. La donna è stata soccorsa e trasportata d’urgenza in ospedale, dove è attualmente ricoverata in Rianimazione. Secondo i medici, le sue condizioni sono gravi ma non è in pericolo di vita.

Il fermo del sospettato

Grazie alle testimonianze raccolte, i carabinieri sono riusciti a risalire al presunto aggressore. Si tratta di un 25enne di Sottomarina, individuato anche grazie ai dettagli sulla moto con cui era fuggito. Il giovane è stato portato in caserma per l’interrogatorio e si attendono sviluppi nelle prossime ore.

Le testimonianze dei presenti

Alcuni residenti hanno raccontato i momenti drammatici:

  • «Abbiamo sentito urlare, ci siamo affacciati e abbiamo visto la donna a terra, sanguinante. Chiedeva solo del suo cane».
  • «Un uomo con un coltello, robusto e con un casco, stava fuggendo in moto» ha dichiarato un altro testimone.

Durante l’aggressione, infatti, il cagnolino della vittima, Lucky, è scappato e al momento risulta ancora disperso.

Un gesto senza movente

Secondo le prime indagini, la donna non è stata né rapinata né molestata: l’aggressione appare al momento senza una ragione apparente, un atto di violenza cieca che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.

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