Pubblicato il 25 Maggio 2025
Jose Marano (M5S): “Stop alla svendita del paesaggio, è una vittoria culturale”
Niente costruzioni entro 150 metri dalla costa. La Corte Costituzionale ha confermato il divieto, ribadendo che non sono ammesse deroghe alla norma vigente. Un principio chiaro, sancito dalla legge e difeso con determinazione dal Movimento 5 Stelle.
Lo sottolinea Jose Marano, deputata regionale del M5S in Sicilia e vicepresidente della commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Assemblea Regionale Siciliana, che esprime soddisfazione per la decisione della Consulta:
“Si tratta di un divieto sacrosanto, più volte messo in discussione dal centrodestra, che ora trova una difesa inequivocabile”.
Un traguardo dopo anni di lotta
Marano ricorda come questa decisione sia il frutto di anni di impegno, denunce, interventi pubblici e battaglie in aula.
“Questa sentenza non è solo una vittoria giuridica. È una vittoria culturale”, afferma.
Difendere il paesaggio costiero, considerato un bene collettivo, significa opporsi a chi ha tentato di indebolire le regole spacciando sanatorie per semplificazioni.
“Il cemento non rappresenta il progresso, e la deregulation non è sviluppo”, denuncia Marano, evidenziando come queste pratiche abbiano spesso portato a speculazione e devastazione ambientale.
Nessun trucco, solo rispetto della legge
La parlamentare conclude con un appello alla responsabilità istituzionale e alla vigilanza:
“La Corte ha ribadito un principio fondamentale: niente scorciatoie, nessuna interpretazione forzata. Solo rispetto della legge e del territorio”.
Ora, sottolinea Marano, è il momento di garantire che questa norma venga realmente applicata, impedendo qualsiasi tentativo futuro di aggirarla: “La linea è tracciata: la costa va protetta, non svenduta”.

