Pubblicato il 1 Febbraio 2025
Il ciclista Cristian Nardecchia ha presentato il suo ambizioso progetto per il 2025, un’impresa sportiva senza precedenti: percorrere 180 miglia marine in water bike, dalla Corsica a Sabaudia, in sole 60 ore. L’occasione per svelare i dettagli di questa avventura è stata la sua partecipazione all’Expo della Maratona della Maga Circe, dove ha incontrato il pubblico e condiviso le emozioni della preparazione.
Un’impresa tra sport e resistenza
Nardecchia, già detentore di due Official World Record, punta ora al suo terzo primato mondiale. La sfida, denominata “Verso l’orizzonte”, prevede una traversata marina su una water bike, una speciale bicicletta montata su una tavola da surf, che tramite un’elica può raggiungere 3-5 miglia nautiche all’ora.
Le regole del record: nessuna sosta a terra
Per ottenere il riconoscimento ufficiale, Nardecchia non potrà mai abbandonare il mezzo nautico, neanche per riposare. Ogni momento di sonno o pausa dovrà avvenire direttamente sulla water bike, altrimenti il tentativo verrà annullato. L’obiettivo è superare il primato attuale, stabilito nel 2003 da Vittorio Schincaglia, ideatore della bicicletta marina.
Il sostegno della comunità sportiva e istituzionale
All’evento hanno partecipato anche rappresentanti del mondo sportivo e istituzionale, tra cui Massimo Mazzali, delegato allo sport del Comune di Sabaudia, che ha espresso orgoglio per il patrocinio concesso dal Comune: “Diventiamo partner di un’impresa unica e irripetibile, di grande valore per il mondo dello sport”.
Anche Juri Morico, Presidente Nazionale OPES, ha elogiato il coraggio dell’atleta: “È una sfida che unisce tutti. Non esiste una squadra avversaria: tutti speriamo nel suo successo”.
Allenamenti e determinazione: il percorso di Nardecchia
Durante l’incontro, il ciclista ha raccontato i sacrifici e le difficoltà degli allenamenti, giunti ormai al 31° giorno consecutivo. Alla domanda sul perché abbia scelto questa sfida estrema, ha risposto con sincerità:
“Non lo so, me lo chiedo ogni giorno. Ma è il mio sogno e farò tutto il possibile per realizzarlo”.
Al suo fianco, il team di supporto guidato da Roberto Vallecoccia, coordinatore dell’impresa, e Mattia Paletti, ciclista che lo accompagnerà in mare.
L’incontro con i “Gemelli” della Africa Eco Race
A fine evento, Nardecchia ha avuto modo di conoscere Alessandro Rigoni e Daniele Livi, reduci dalla Africa Eco Race, un’altra impresa estrema nel deserto africano. Il loro scambio si è concluso con una stretta di mano e una battuta: “Siamo tutti un po’ folli, ma la passione per lo sport e l’avventura ci unisce”.

