Pubblicato il 31 Luglio 2025
Diciamocelo, l’autoesclusione AAMS (che oggi si chiama ADM) è uno strumento di protezione fondamentale. È la nostra rete di sicurezza, un modo per fermarci quando sentiamo che il gioco non è più solo un divertimento. Ma una volta attivata, cosa succede se cambiamo idea? Se dopo un periodo di pausa sentiamo di aver ripreso il controllo e vogliamo tornare a giocare, ma in modo più consapevole?
È qui che molti di noi si trovano di fronte a un dubbio e la domanda su come togliere autoesclusione AAMS e quali sono i passi da fare è molto comune, ma la risposta dipende da una scelta che abbiamo fatto all’inizio: che tipo di stop ci siamo dati? Uno a tempo o uno “permanente”? Vediamo di fare chiarezza.
Il caso semplice: l’autoesclusione a tempo
Se quando abbiamo attivato l’autoesclusione abbiamo scelto un periodo preciso (30, 60 o 90 giorni), la buona notizia è che non dobbiamo fare assolutamente niente. La revoca è automatica. Una volta che i giorni che abbiamo impostato sono passati, il blocco sparisce da solo e i nostri conti gioco tornano accessibili. Niente email, niente documenti. Semplice e senza stress.
Il caso “permanente”: la revoca da richiedere
Qui la cosa si fa un po’ più seria e richiede un’azione diretta da parte nostra. L’autoesclusione definita “permanente”, in realtà, non è per sempre, ma ha delle regole ben precise per essere annullata.
Il paletto più importante: i 6 mesi. Questa è la prima regola, e non si scappa. Non possiamo chiedere la revoca prima che siano passati almeno sei mesi dal giorno in cui abbiamo attivato il blocco. Anche se mandiamo mille email, verranno tutte ignorate. È un periodo di “raffreddamento” obbligatorio.
Cosa fare dopo i 6 mesi. Una volta superato questo scoglio, possiamo procedere. I passi sono semplici:
- Mandare una richiesta scritta: basta un’email al servizio clienti del sito di gioco dove abbiamo attivato l’autoesclusione la prima volta. Non serve scrivere un poema, basta essere chiari.
- Allegare un documento: insieme all’email, dobbiamo mandare una copia fronte/retro della nostra carta d’identità o di un altro documento valido. Serve per essere sicuri che siamo proprio noi a chiedere la riattivazione.
- Aspettare una settimana: una volta inviato tutto, l’operatore ha circa 7 giorni di tempo per processare la richiesta. Dopo di che, il nostro blocco verrà rimosso da tutti i siti AAMS/ADM.
E per i siti non AAMS?
Ricordiamoci una cosa fondamentale: tutto questo discorso vale solo per il circuito italiano. Il blocco AAMS/ADM non ha nessun effetto sui siti non AAMS legali in Italia, che operano con altre licenze. Se ci siamo autoesclusi anche da quelle piattaforme, dovremo seguire le procedure di revoca specifiche di ogni singolo sito, che possono essere diverse.
Una scelta da non prendere alla leggera
In conclusione, togliere l’autoesclusione è possibile e segue regole chiare. Ma la possibilità di farlo non significa che sia sempre la cosa giusta da fare. La decisione di tornare a giocare deve essere presa con estrema consapevolezza, solo quando siamo assolutamente certi di avere di nuovo il pieno controllo. L’autoesclusione è uno strumento di tutela, e annullarla deve essere un atto altrettanto responsabile.

