Pubblicato il 4 Maggio 2023
E’ arrivata la conferma del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano dopo le dichiarazioni di Papa Francesco al rientro del viaggio in Ungheria: ci sarà una missione di pace della Santa Sede per fermare la guerra in Ucraina. “Che posso aggiungere a quello che ha detto il Papa? Niente. Lui ha detto che è in corso e ci sarà una missione. Ci sarà”, ha detto Parolin parlando con i cronisti a margine dell’evento organizzato a Torino ‘Testimone di virtù. A 30 anni dalla morte di don Tonino Bello’.
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Invito è per il 9 maggio
L’invito per il 9 maggio “può essere quello di mettere fine a questa strage che sta colpendo l’Ucraina ma che ha risvolti per la Russia”. Queste le dichiarazioni del Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, arrivando a ‘Testimone di virtù. A 30 anni dalla morte di don Tonino Bello’, incontro in cui si presenta il volume ‘Testimone e maestro di virtù. Il cammino cristiano di don Tonino Bello’ scritto da Mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta, e pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana – LEV. “Don Tonino Bello – ha aggiunto Parolin – ha lavorato tanto per la pace, esponendosi anche in prima persona. Abbiamo bisogno di profeti di pace”.
Incertezza per un cessate il fuoco
“Non so se ci sono le condizioni per il cessate il fuoco”, ha detto il Cardinale che sull’attacco al Cremlino con i due droni rivelato da Mosca, Parolin ha detto: “tutte le azioni belliche non avvicinano alla pace”.
Mosca e Kiev sono state informate della missione di pace
Mosca e Kiev “sono a conoscenza della missione di pace del Vaticano” ha dichiarato Parolin che non ha fornito ulteriori dettagli: “Non entro nei particolari”, ha detto il cardinale. Foto: di Saeima, Opera derivata: TharonXX wikimedia.org