Pubblicato il 1 Maggio 2025
Una partnership economica per lo sviluppo e la ricostruzione
Ucraina e Stati Uniti hanno firmato un importante accordo che apre la strada a una cooperazione strategica per lo sviluppo delle risorse naturali ucraine, tra cui alluminio, grafite, petrolio e gas naturale. Il patto prevede anche l’istituzione di un fondo congiunto per la ricostruzione dell’Ucraina, un passo significativo nel rafforzamento dei legami economici tra Kiev e Washington.
“Ora l’accordo garantisce il successo per entrambi i nostri Paesi“, ha dichiarato Yulia Svyrydenko, vicepremier ucraina, durante la firma a Washington insieme al Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent. Il presidente Donald Trump ha spiegato che l’intesa mira a ottenere garanzie per i consistenti aiuti finanziari e militari forniti a Kiev, ricordando che gli Stati Uniti hanno già speso 350 miliardi di dollari per sostenere l’Ucraina.
Nasce il Fondo di Investimento per la Ricostruzione
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha sottolineato che il nuovo Fondo di Investimento per la Ricostruzione sarà gestito in maniera paritaria tra Ucraina e Stati Uniti. Entrambe le nazioni contribuiranno economicamente, e i futuri aiuti militari americani potranno essere considerati parte del fondo. Tuttavia, l’assistenza precedente non rientrerà nel conteggio.
L’accordo non prevede debiti per l’Ucraina, ha chiarito Shmyhal, aggiungendo che il Paese manterrà il pieno controllo su infrastrutture, risorse naturali e sottosuolo. L’iniziativa non ostacolerà il percorso verso l’adesione all’Unione Europea, un punto chiave per Kiev.
Le aziende statali ucraine come Energoatom e Ukrnafta resteranno di proprietà pubblica, e l’intesa rispetterà la Costituzione ucraina. Il fondo sarà alimentato solo dai proventi delle nuove licenze rilasciate per progetti nei settori minerario, petrolifero e del gas. Il 50% di questi proventi andrà direttamente al fondo, mentre i ricavi da progetti già in corso resteranno fuori.
Un altro aspetto importante riguarda la fiscalità: i contributi al fondo non saranno tassati né negli Stati Uniti né in Ucraina. Inoltre, Washington si impegna ad attrarre nuovi investimenti e tecnologie per sostenere la ripresa ucraina.
Le criticità dell’accordo
Nonostante i risvolti positivi, restano alcuni aspetti controversi. Secondo il Washington Post, l’accordo non include garanzie di sicurezza concrete per l’Ucraina, ma si limita a sancire un “allineamento strategico a lungo termine” tra i due Paesi. Viene promesso supporto alla sicurezza, alla prosperità economica e all’integrazione internazionale dell’Ucraina, ma non vi è alcuna menzione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, ancora sotto controllo russo.
La questione della ZNPP era stata precedentemente sollevata da funzionari americani come elemento negoziale per eventuali accordi di pace, ma è completamente assente nel documento appena firmato.
Ora l’accordo dovrà essere ratificato dal parlamento ucraino per diventare operativo. La sua attuazione rappresenterà una prova concreta della tenuta dell’alleanza tra Kiev e Washington nel lungo termine.

