Pubblicato il 4 Ottobre 2025
Il ritrovamento e la corsa in ospedale
Un uomo di 58 anni, Massimo Sina, è stato trovato in fin di vita nella sua abitazione di Imperia nella serata di giovedì 2 ottobre. Soccorso dal 118 e dai Vigili del fuoco, è stato trasferito d’urgenza in ospedale, dove però è deceduto poco dopo l’arrivo.
Indagini della Procura
La Procura di Imperia ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio, un atto formale per chiarire le cause della morte. Le prime verifiche ipotizzano che l’uomo possa aver sbattuto la testa contro lo spigolo di una finestra, dove è stato trovato abbondante sangue. Tuttavia i medici non hanno confermato con certezza la compatibilità della ferita con un incidente domestico.
L’autopsia e i rilievi
Per fugare ogni dubbio la magistratura ha disposto l’autopsia e ha posto sotto sequestro l’appartamento in cui il 58enne viveva da solo da poche settimane. A dare l’allarme sono stati alcuni operatori sanitari, recatisi a casa sua per una medicazione: non ricevendo risposta, hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco.
Quando gli operatori sono entrati, hanno trovato l’uomo riverso a terra, in stato di semincoscienza e circondato da tracce di sangue in più stanze. Trasportato in rianimazione all’ospedale di Imperia, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente fino al decesso, avvenuto nella notte del 3 ottobre, a causa di un grave trauma cranico.
Le possibili ipotesi
Gli inquirenti non escludono alcuna pista, compresa quella dell’aggressione. In questo caso, non essendo stati rilevati segni di effrazione, si ipotizza che la vittima possa aver aperto la porta a una persona conosciuta.
La testimonianza dei vicini
I vicini, sconvolti dall’accaduto, hanno descritto Massimo Sina come un uomo tranquillo e riservato, che viveva da solo e riceveva solo qualche visita occasionale. Le indagini proseguono nel massimo riserbo per chiarire se si sia trattato di un incidente o di un atto violento.

