Pubblicato il 30 Maggio 2025
Tre anni dopo la sua morte, arrivano richieste di pagamento per oltre 1.000 euro
Kevin Boccolini, giovane di 31 anni scomparso il 4 aprile 2022 a Falconara (Ancona), dopo una lunga battaglia contro la distrofia muscolare, torna a far parlare di sé. Non per la sua dolorosa storia di coraggio, ma per una vicenda assurda e beffarda: a tre anni dalla sua morte, la sua famiglia si è vista recapitare una diffida per bollette non pagate, intestate proprio a lui.
Contratto attivato dopo la sua morte, con dati rubati
A denunciare l’accaduto è stata Monia Mancini, avvocata e cugina di Kevin, che ha spiegato i contorni della vicenda al Corriere Adriatico:
“Kevin, deceduto nel 2022 e affetto da una grave malattia neurodegenerativa, ha ricevuto – tramite i suoi genitori – una lettera di Enel Energia per il recupero di oltre 1.000 euro di bollette”.
Il contratto, però, è stato sottoscritto a settembre 2022, mesi dopo il decesso di Kevin, e riguarda una fornitura di energia elettrica a Grumo Nevano (Napoli), località completamente estranea alla sua vita.
Uso illecito dei dati di un defunto
Solo dopo ripetute richieste formali e comunicazioni via PEC, la famiglia è riuscita a ottenere la documentazione relativa al contratto. È emerso che una persona estranea avrebbe usato il codice fiscale e i dati anagrafici di Kevin per attivare il servizio, firmando con un nome simile, ma senza alcun legame con i Boccolini.
“Siamo di fronte a un furto d’identità ai danni di un ragazzo che non c’è più e che, tra l’altro, non ha mai potuto firmare un contratto in vita sua”, ha dichiarato con indignazione l’avvocata Mancini. “Una società come Enel dovrebbe controllare meglio”.
La rabbia della famiglia
I genitori di Kevin, Fulvio e Gabriella, insieme al fratello Gilles, sono profondamente scossi. Dopo anni di dolore, questa nuova umiliazione ha riportato alla luce la loro sofferenza.
“Ci hanno chiesto persino quasi 1.500 euro per consumi tra il 2022 e il 2023”, ha aggiunto la legale.
“Una cifra assurda, collegata a un contratto mai sottoscritto da Kevin, intestato a un individuo che vive nel napoletano”.
Pronta la denuncia ai carabinieri
La famiglia non intende lasciar correre: verrà presentata denuncia alle autorità competenti e all’Autorità Garante per l’Energia.
“La dignità delle persone, specialmente di chi non può più difendersi, va tutelata”, ha concluso l’avvocata.
Una vicenda che, oltre al danno economico e burocratico, rappresenta una vera ferita morale, per una famiglia che aveva già affrontato una dura prova.

