(ANSA) – PALERMO, – “Distorcere la realtà per allontanare, in questo modo, l’attenzione dei cittadini da ritardi e insufficienze della macchina organizzativa anti-Covid è un fatto grave”. Così commenta il segretario della Fimmg Sicilia, Luigi Galvano, alle dichiarazioni del presidente della Regione Musumeci, che ieri, in conferenza stampa, ha detto che dai medici di medicina generale ci aspettiamo molto di più e che sono troppo pochi quelli che hanno accettato di somministrare i vaccini. “Probabilmente – puntualizza Galvano – Musumeci non sa che la medicina generale è stata coinvolta, con evidente ritardo, dall’assessorato della Salute solo il 26 marzo 2021, temporeggiando poi nell’inviare la circolare applicativa alle Asp”. “Alla disorganizzazione della macchina vaccinale – ha tenuto a precisare Galvano – ricordiamo il fallimento del tracciamento dei positivi Covid e dei loro contatti stretti che ha determinato la privazione della libertà ben oltre il tempo necessario di soggetti in quarantena e in isolamento, aspettando un provvedimento di liberazione che non arrivava. Da dicembre 2020, gli stessi medici oggetto delle delazioni del presidente della Regione, investiti di un ruolo non negoziato, con grande impegno hanno risolto il citato grave problema sociale, istruendo le pratiche di contumacia e rilasciando i relativi provvedimenti di liberazione”.
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