Pubblicato il 20 Agosto 2025
Nessuna richiesta di dimissioni per il ministro della Salute
Alla domanda se fosse favorevole alle dimissioni del ministro della Salute Orazio Schillaci, dopo il caso Nitag, Matteo Salvini ha risposto chiaramente di no.
Il leader della Lega ha spiegato: “Se io, da ministro, nominassi una commissione con persone da me scelte e dopo pochi giorni la annullassi, significherebbe avere un problema interno. E quando si tratta di salute, questo sarebbe molto grave”.
“Dubbi sull’obbligo non equivalgono a negazionismo”
Il vicepremier ha poi sottolineato che non si tratta di una posizione no vax, ma piuttosto di un approccio basato sul confronto e sulla valutazione.
“Ho letto un’intervista interessante di uno dei professori coinvolti – ha dichiarato Salvini – e non si tratta di negazionisti. Chiedono solo che vengano considerati sia i benefici dei vaccini sia le possibili controindicazioni”.
L’obbligo vaccinale in Europa
Secondo Salvini, sollevare dubbi sull’obbligatorietà delle vaccinazioni non significa andare contro la scienza, ma rappresenta un atto di buon senso.
“L’obbligo vaccinale – ha ricordato – non esiste nella maggior parte dei Paesi europei. Mettere in discussione questo aspetto, quindi, non è una posizione antiscientifica, ma un ragionamento legittimo”.

